Ancona, 27 aprile 2024 – Abusata dal padre per quasi due anni. Così una 17enne sarebbe stata oggetto di attenzioni spinte da parte del genitore fino a quando la madre non l’ha allontanata da casa e fatta andare da dei parenti. Voleva metterla in salvo ma non se la sarebbe sentita di denunciare il marito. Il nucleo familiare, straniero, è molto ristretto e soggetto ad una cultura che non dà molta libertà al gentil sesso. A rivolgersi alla polizia ci ha pensato però un’amica della figlia a cui la ragazzina aveva fatto delle confidenze, molto gravi e imbarazzanti.

Si è rivolta alla questura che ha avvisato la Procura che ha aperto un fascicolo a carico di entrambi i genitori: il padre è accusato di violenza sessuale aggravata mentre la madre è indagata in concorso morale perché avendo ricevuto le confidenze della figlia non ha sporto denuncia contro il marito per un fatto così grave che è comunque ancora in una fase tutta da accertare.

La denuncia risale ad ottobre scorso e le indagini sono coordinate dalla procuratrice aggiunta Valentina D’Agostino. Gli abusi sessuali si sarebbero consumati dal 2021 al 2022 quando poi la minorenne, che all’epoca dei fatti non aveva nemmeno 15 anni. ha lasciato la casa familiare per andare in quella del fratello della madre. Il padre, oltre alla femmina ha anche un figlio maschio, avrebbe approfittato della figlia quando rimanevano da soli in casa, ad Ancona, all’interno delle mura domestiche.

Nessuno li poteva vedere e lei, timida e impaurita, non era stata in grado di fermarlo. Gli abusi sarebbero avvenuti in più di una occasione tanto che la minorenne aveva anche cambiato carattere. Non rideva più, era sempre silenziosa e anche nel rendimento scolastico era peggiorata.

Poco a poco ha raccontato qualcosa alla madre che non si è voltata dall’altra parte. Con una scusa avrebbe contattato il fratello, zio materno della ragazzina, chiedendogli di poter ospitare la figlia per un periodo, sperando che il marito cambiasse atteggiamento. Accolta nella nuova casa la minore si è tranquillizzata e ha stretto amicizia con una amica che frequentava la casa degli zii. A lei ha raccontato il vero motivo per cui non viveva a casa dei suoi genitori. E’ stata l’amica a denunciare tutto. Anche gli altri parenti sono venuti a conoscenza poi dei fatti perché la minore è stata affidata ad un tutore, l’avvocato Michela Dentici, e portata in una struttura protetta a sua tutela.

I genitori sono stati chiamati in questura a riferire ai poliziotti sulle accuse mosse dalla figlia ma il padre avrebbe negato. Subito dopo però l’uomo è partito per il suo Paese d’origine, insieme al figlio maschio, e tutt’ora non è rientrato in Italia. Sarebbe irreperibile. Ieri mattina il giudice per le indagini preliminari, Carlo Masini, ha sentito in tribunale la figlia, con la formula dell’incidente probatorio che in caso di processo varrà come prova, in forma protetta.

La minore è rappresentata dall’avvocato Giulia Remia. Per più di un’ora e mezza la ragazzina ha raccontato gli abusi che avrebbe subito dal genitore e confermato i fatti denunciati. Erano presenti anche i difensori della madre e del padre indagati, rappresentati dagli avvocati Francesca Petruzzo e Andrea Coen. Al padre è stata sospesa la potestà genitoriale sulla figlia. Dopo la denuncia alla polizia infatti è stato interessato anche il tribunale dei Minori. Se il padre non tornerà in Italia sarà dato mandato all’Interpol per le ricerche.

QOSHE - Violentata dal padre a 14 anni, si confida con un’amica: salvata - Marina Verdenelli
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Violentata dal padre a 14 anni, si confida con un’amica: salvata

18 5
27.04.2024

Ancona, 27 aprile 2024 – Abusata dal padre per quasi due anni. Così una 17enne sarebbe stata oggetto di attenzioni spinte da parte del genitore fino a quando la madre non l’ha allontanata da casa e fatta andare da dei parenti. Voleva metterla in salvo ma non se la sarebbe sentita di denunciare il marito. Il nucleo familiare, straniero, è molto ristretto e soggetto ad una cultura che non dà molta libertà al gentil sesso. A rivolgersi alla polizia ci ha pensato però un’amica della figlia a cui la ragazzina aveva fatto delle confidenze, molto gravi e imbarazzanti.

Si è rivolta alla questura che ha avvisato la Procura che ha aperto un fascicolo a carico di entrambi i genitori: il padre è accusato di violenza sessuale aggravata mentre la madre è indagata in concorso morale perché avendo ricevuto le confidenze della figlia non ha sporto........

© il Resto del Carlino


Get it on Google Play