Ferrara, 6 febbraio 2024 – Non si ferma la strage. L’altra sera i lupi sono entrati di nuovo in azione a Sant’Agostino, in un’azienda agricola che si trova in via Quattro Torri. Sono state ammazzate alcune pecore. Grande l’amarezza del proprietario, amarezza che si va ad aggiungere alla sensazione di impotenza che ormai è diffusa tra gli agricoltori.

"Sarebbe auspicabile un intervento delle istituzioni che preveda la cattura e sterilizzazione di un determinato numero di capi, in modo da mantenerne sul territorio un numero sostenibile, compatibile con l’attività agricola e la coesistenza con l’uomo. Bisogna evitare una diffusione incontrollata della specie", la soluzione prospettata da Paolo Cavalcoli, direttore di Confagricoltura, per affrontare la presenza dei lupi nella nostra provincia.

Solo gli ultimi arrivati

"Sono anni che gli agricoltori lamentano danni causati dalla fauna selvatica. Le nutrie scavano gallerie che provocano il cedimento degli argini dei corsi d’acqua e lo svuotamento di intere risaie. Ancora. Piccioni, colombacci ed oche selvatiche distruggono i raccolti, i corvidi danneggiano quel poco di frutta sopravvissuta agli eventi climatici ed alle fitopatie. Gli ungulati devastano i campi. Ed ora sono arrivati i lupi, che dopo alcuni eventi sporadici registrati in diverse zone della provincia nei mesi scorsi, recentemente hanno fatto razzie in alcune aziende zootecniche dell’Alto Ferrarese"

Siamo oltre al livello di guardia?

"I danni da fauna selvatica hanno assunto, nella provincia, la dimensione di un’emergenza, tanto da compromettere la capacità di fare impresa. Evidenti le ripercussioni in termini di redditività. Tutto questo è frutto delle politiche di protezione create alla fine degli anni Ottanta, quando alcune specie erano a serio rischio di estinzione. Con il passare degli anni però, favoriti da questo regime di tutela e dall’assenza di predatori, si sono creati habitat molto favorevoli alla ripopolazione di alcune specie che hanno portato alla situazione attuale, con danni all’agricoltura che hanno raggiunto livelli non più sostenibili"

Piove sul bagnato

"La crisi che da alcuni anni colpisce il settore, obbliga ogni agricoltore a cercare di ottenere la massima resa da ogni appezzamento coltivato, ma l’eccessiva presenza di queste specie mette a rischio la sopravvivenza delle aziende. A nostro avviso l’attività venatoria ed il contributo fornito dai coadiutori rappresentano elementi in grado di concorrere in maniera decisiva alla soluzione del problema, per questo motivo occorrerebbe semplificare le procedure per lo svolgimento di queste attività. Non possiamo permettere che lupi e cinghiali diventino l’ennesima piaga".

QOSHE - Lupi, un altro raid: nuova strage di pecore. “Sterilizzare i predatori” - Mario Bovenzi
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Lupi, un altro raid: nuova strage di pecore. “Sterilizzare i predatori”

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06.02.2024

Ferrara, 6 febbraio 2024 – Non si ferma la strage. L’altra sera i lupi sono entrati di nuovo in azione a Sant’Agostino, in un’azienda agricola che si trova in via Quattro Torri. Sono state ammazzate alcune pecore. Grande l’amarezza del proprietario, amarezza che si va ad aggiungere alla sensazione di impotenza che ormai è diffusa tra gli agricoltori.

"Sarebbe auspicabile un intervento delle istituzioni che preveda la cattura e sterilizzazione di un determinato numero di capi, in modo da mantenerne sul territorio un numero sostenibile, compatibile con l’attività agricola e la coesistenza con l’uomo. Bisogna evitare una diffusione incontrollata della........

© il Resto del Carlino


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