Sin dalla notte scrosci di pioggia avevano fatto temere il maltempo per la giornata che ha visto di nuovo il Monte Petrano alla ribalta internazionale con la gara regina della Tirreno Adriatico che è arrivata in cima a questo pianoro dopo il Giro d’Italia del 2009. Fino alla tarda mattinata la cima del Petrano è stata sempre avvolta da nubi e nebbia creando non poche preoccupazioni per la zona del traguardo e l’affluenza di pubblico. Poi le nuvole a fine mattinata si sono alzate ed il Petrano è tornato ad essere visibile in tutto il pianoro. Tanta gente ha assistito ai primi passaggi della corsa proveniente da Sassoferrato nei paesi del nostro entroterra da Pergola a Serra Sant’Abbondio, Frontone, Cagli, fino ad Acqualagna, Fermignano, Urbania, Piobbico, Apecchio e Cantiano, poi lo spettacolo più impegnativo è iniziato a Cagli con la svolta in viale della Vittoria dove i corridori hanno imboccato la salita del Petrano. Una salita subito impegnativa per le forti pendenze nei primi due o tre chilometri affrontata per primo da un ex Vincitore del Giro d’Italia, Karapaz che era in fuga insieme ad un gruppetto di corridori da molti chilometri. Salendo lungo i restanti chilometri fino al traguardo ubicato nel lungo rettilineo del Petrano, erano presenti gli appassionati di questa tappa ai lati della strada. Anche diversi i bivacchi organizzati con grigliate, panini e l’immancabile bicchiere di vino che vista la temperatura non certo ottimale, ha permesso di riscaldarsi.

In cima una organizzazione perfetta con transenne per contenere il pubblico già a un chilometro dall’arrivo. Tanti i mezzi della Rai che hanno permesso la diretta Tv della tappa in Eurovisione e vista da milioni di appassionati in tutta Europa. Vari maxi schermi erano posizionati nei punti più strategici, a Cagli all’inizio della salita del Petrano ed in cima nei pressi del traguardo e nella zona delle premiazioni dove il più festeggiato per le varie maglie indossate, vincitore di tappa, primato in classifica e maglia verde, era il danese Joanne Vingegaarde ormai osannato dal pubblico presente come il probabile vincitore di questa 59ª Tirreno Adriatico. Premiata sul palco la scolaresca di Cagli per il concorso Campioni Bici Scuola con insegnanti ed il Preside Edoardo Virgili. Altre curiosità, la sala stampa posizionata nei saloni del "Ristorante il Passante" di Cagli dove erano accreditati dall’inizio della Tirreno Adriatico oltre centocinquanta tra giornalisti e fotografi. Un lavoro di fine gara che permette di far conoscere attraverso i media, stampa e Tv tutte le fasi di questa corsa dei due mari. Altro personale da citare e che arriva in queste corse a tappe sempre di notte per montare transenne, striscioni di arrivo, palchi di premiazioni e postazioni per stampa e TV. Sono i tanti gli addetti che allestiscono tutto il complesso organizzativo nella zona di arrivo e che al Petrano hanno dovuto impegnarsi in condizioni avverse per la pioggia durante la notte e nel primo mattino.

Dopo questa tappa regina che ha riportato di nuovo alla ribalta il pianoro del Petrano, manca solo la cronometro di oggi a San Benedetto del Tronto e sarà per questo ragazzo danese che ha conquistato la sua grande vittoria in cima al pianoro, l’ultima trionfale passerella con lo sguardo ormai proiettato a migliorarsi essendo anche tra i favoriti per la Sanremo di sabato ed anche un sicuro protagonista nel prosiamo Giro d’’Italia.

QOSHE - Il Petrano ’pedala’ in Eurovision . Le salite, il freddo e i tornanti. Grigliate e vino per scaldarsi - Mario Carnali
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Il Petrano ’pedala’ in Eurovision . Le salite, il freddo e i tornanti. Grigliate e vino per scaldarsi

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10.03.2024

Sin dalla notte scrosci di pioggia avevano fatto temere il maltempo per la giornata che ha visto di nuovo il Monte Petrano alla ribalta internazionale con la gara regina della Tirreno Adriatico che è arrivata in cima a questo pianoro dopo il Giro d’Italia del 2009. Fino alla tarda mattinata la cima del Petrano è stata sempre avvolta da nubi e nebbia creando non poche preoccupazioni per la zona del traguardo e l’affluenza di pubblico. Poi le nuvole a fine mattinata si sono alzate ed il Petrano è tornato ad essere visibile in tutto il pianoro. Tanta gente ha assistito ai primi passaggi della corsa proveniente da Sassoferrato nei paesi del nostro entroterra da Pergola a Serra Sant’Abbondio, Frontone, Cagli, fino ad Acqualagna, Fermignano, Urbania, Piobbico, Apecchio e Cantiano, poi lo spettacolo più impegnativo è iniziato a Cagli con la svolta in........

© il Resto del Carlino


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