È il gatto più famoso di via degli Orefici. In centro, lo conoscono tutti, dai negozianti ai residenti. Si chiama Willy ed è un micio influencer. Posa con gli occhi semichiusi e la coda arricciata sul dorso. La sua espressione buffa fa sorridere i clienti quando entrano in negozi come ´La città del sole´, ´Tau´, ´Hummus´, o nella parrucchieria di Morena Iobbi. Da ´Papier´, Willy è ben voluto, così come da ´Rivière´, dove ama riposare sotto un mobiletto di legno. Su Instagram, è conosciuto come ´Willy the gatto´. Una pagina social nata su iniziativa di qualcuno, sicuramente non della proprietaria, la signora Francesca (che preferisce omettere il cognome, ndr): "Io e mio marito, la pagina Instagram di Willy, l’abbiamo scoperta tre anni fa – sottolinea – Ci hanno detto che erano già due anni che Willy era famoso. Noi, per la verità, non sapevamo nulla. La sua seconda vita l’abbiamo scoperta per caso. In effetti, lui faceva colazione a casa e noi rientravamo la sera e lo trovavamo lì, ma non sapevamo dove andasse durante il giorno".

Il micetto fu miracolato e Francesca lo salvò decidendo di adottarlo: "Io ho lo studio dalle parti del Cargopier e una mattina una collega entra in ufficio dicendomi che dovevo correre di sotto perché probabilmente un gatto era morto nel motore della sua auto. Lei veniva da Jesi e mi stava raccontando di essersi fatta tutta la tratta, fino alla zona industriale dove lavoriamo, con un gatto dentro il cofano. Così faccio per aprirlo e troviamo un batuffolo di pelo tutto annerito. L’ho immediatamente rifocillato e lavato". E la scoperta che quel gatto era bianco e meraviglioso.

A pensarci, bene è un felino atipico. "Adora fare il bagno, forse – riflette lei – il motivo è che lo associa alla salvezza. E non ama strusciarsi, ma gli piace l’happy hour. Ha un potenziale socializzatore incredibile, è molto espressivo e super controllato. Ci ha permesso di fare tante conoscenze e di instaurare rapporti, è un collante del rione. Dopo il terremoto del ’72, credo si sia persa la memoria storica e orale della città. Invece, è bello fare rete e tenere viva una comunità di persone e artigiani. Se mi sia ingelosita di Willy? Nient’affatto. Però, una volta chiesi consiglio alla veterinaria. Ero preoccupata e lei mi aprì gli occhi: ´Vuoi un gatto felice o no?´ Ho riposto di sì. E lei mi ha quindi suggerito di lasciarlo libero". Un po’ come con i figli. O almeno così dovrebbe essere. "Lo andiamo a prendere all’ora dell’aperitivo, Willy torna a casa e si mette sul lavandino a sonnecchiare. Lui ha voglia di stare con le persone". Perché impedirglielo?

QOSHE - Come un influencer. Willy, il gatto mascotte di via degli Orefici: "Ha una pagina social" - Nicolo Moricci
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Come un influencer. Willy, il gatto mascotte di via degli Orefici: "Ha una pagina social"

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16.01.2024

È il gatto più famoso di via degli Orefici. In centro, lo conoscono tutti, dai negozianti ai residenti. Si chiama Willy ed è un micio influencer. Posa con gli occhi semichiusi e la coda arricciata sul dorso. La sua espressione buffa fa sorridere i clienti quando entrano in negozi come ´La città del sole´, ´Tau´, ´Hummus´, o nella parrucchieria di Morena Iobbi. Da ´Papier´, Willy è ben voluto, così come da ´Rivière´, dove ama riposare sotto un mobiletto di legno. Su Instagram, è conosciuto come ´Willy the gatto´. Una pagina social nata su iniziativa di qualcuno, sicuramente non della proprietaria, la signora Francesca (che preferisce omettere........

© il Resto del Carlino


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