Bologna, 1 maggio 2024 – "Mi candido alle Europee perché, in questa fase, chi è eletto segretario ha il dovere di mettersi alla testa dei suoi compagni di partito. Se i soldati non sono usciti dalla trincea, nemmeno il tenente esce dalla trincea". È pieno d'orgoglio e voglia di prospettiva il discorso che Antonio Tajani, vicepremier e numero uno nazionale di Forza Italia, ha tenuto oggi pomeriggio al Savoia al termine della presentazione dei candidati per Bruxelles nel collegio del Nord-Est, dove c'è anche Bologna.

"Molti delusi del Pd, quelli che una volta votavano la Margherita, dopo lo slittamento a sinistra del Pd guardano a noi con molto interesse - ha detto Tajani davanti a una platea di un centinaio di persone, al suo fianco la bolognese Anna Maria Bernini, ministra dell'Università -. Alcuni, come Caterina Chinnici in Sicilia, li abbiamo anche candidati. Dobbiamo scalare una montagna e ce la possiamo fare, se superiamo il 10% alle Europee possiamo prendere il 20% alle Politiche. Siamo noi il vero voto utile alle Europee, perché siamo noi il Partito Polare Europeo in Italia. E il Ppe è quello che dà le carte a Bruxelles. Dobbiamo profondere tutti i nostri sforzi e vincere tutti assieme, perché quanti più voti prenderemo alle Europee, tanto più conteremo al governo in Italia. Noi siamo la forza rassicurante, non strepitiamo, non minacciamo. Siamo leali con i nostri alleati, ma siamo un'altra cosa, noi vogliamo che l'Italia conti in Europa come voce quando si decide, non vogliamo che si faccia solo quello che vuole l'Italia. La nostra forza rassicurante la dobbiamo spiegare soprattutto al partito dell'astensionismo".

Prima e dopo l'arrivo di Tajani è stato ben udibile lo storico inno di Forza Italia, remixato per tempi più contemporanei. Sul palco anche la consigliera regionale Valentina Castaldini e Rosaria Tassinari, collega di coordinamento regionale forzista oltre che candidata in lista. In platea anche i bolognesi Lanfranco Massari (oggi insignito della Stella del Merito del Lavoro a Palazzo Re Enzo) e Nicola Stanzani. L'immagine di Silvio Berlusconi è ovunque, pluricitato nei discorsi anche dai candidati che passano in rassegna, come il modenese Giovanni Platis. Sul simbolo che campeggia c'è anche la scritta degli alleati 'Noi Moderati'. Applausi per l'unica bolognese candidata per l'Europa, ovvero Alessandra Servidori, accompagnata dal marito Giuliano Cazzola. Il saluto di Anna Maria Bernini: "Siamo noi l'unico voto utile, siamo noi il Ppe in Italia. Con noi o si ha competenze, o si sta a casa".

Tajani ha anche ricordato, in maniera quasi inedita, che frequentò la quinta elementare a Bologna nel 1963, anno dell'ultimo scudetto del Bologna calcio. "All'epoca in città c'erano solo bandiere rosse e bandiere del Bologna - ha detto alla platea -. Quel sistema di potere ex Pci qui c'è ancora, possiamo scardinarlo". Poi sul Bologna in Champions. "Una volta era lo squadrone che tremare il mondo fa, ora diventerà lo squadrone che tremare l'Europa fa - ha detto ai cronisti a margine -. Sarei contento se il Bologna andasse in Europa, lo sta meritando, abbiamo bisogno che crescano squadre forti italiane in Europa. Il calcio italiano deve diventare più protagonista. Speriamo in un buon risultato agli Europei della Nazionale e il Bologna, con una città che segue così tanto il calcio, credo che si meriti la qualificazione in Champions. Non è forte soltanto a basket, ma anche a calcio".

Poi il dossier Regionali. "Forza Italia ha sicuramente degli ottimi candidati, quando ci sarà il tavolo per discutere del can d idato presidente dell'Emilia-Romagna noi faremo i nostri nomi agli alleati - ha detto -. Non dobbiamo imporre nulla a nessuno, bisogna trovare il candidato più adatto per vincere e dare finalmente un governatore di centrodestra all'Emilia-Romagna. Faccio presente però che nelle aree più difficili, il candidato di Forza Italia è quello che riesce sempre ad allargare i confini. Come ad Ancona, come in Basilicata, per fare due esempi. Abbiamo buone ragioni per proporre i nostri nomi. Imporre il candidato è sempre sbagliato, vedremo quello che accadrà, prima vinciamo alle Europee. Non facciamo la corsa su nessuno nel voto a Bruxelles, non voglio prendere più voti di nessuno, il mio impegno è prendere più voti possibili per Forza Italia".

QOSHE - Europee, Tajani presenta la squadra di Forza Italia e si candida - Paolo Rosato
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Europee, Tajani presenta la squadra di Forza Italia e si candida

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01.05.2024

Bologna, 1 maggio 2024 – "Mi candido alle Europee perché, in questa fase, chi è eletto segretario ha il dovere di mettersi alla testa dei suoi compagni di partito. Se i soldati non sono usciti dalla trincea, nemmeno il tenente esce dalla trincea". È pieno d'orgoglio e voglia di prospettiva il discorso che Antonio Tajani, vicepremier e numero uno nazionale di Forza Italia, ha tenuto oggi pomeriggio al Savoia al termine della presentazione dei candidati per Bruxelles nel collegio del Nord-Est, dove c'è anche Bologna.

"Molti delusi del Pd, quelli che una volta votavano la Margherita, dopo lo slittamento a sinistra del Pd guardano a noi con molto interesse - ha detto Tajani davanti a una platea di un centinaio di persone, al suo fianco la bolognese Anna Maria Bernini, ministra dell'Università -. Alcuni, come Caterina Chinnici in Sicilia, li abbiamo anche candidati. Dobbiamo scalare una montagna e ce la possiamo fare, se superiamo il 10% alle Europee possiamo prendere il 20% alle Politiche. Siamo noi il vero voto utile alle Europee, perché siamo noi il Partito........

© il Resto del Carlino


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