Sorpresa nomination, il tanto contestato naso finto di Bradley Cooper è in lizza per gli Oscar. E non è una battuta: i ‘makeup stylist’ del film ‘Maestro’ sono tra i candidati per la statuetta nella categoria Miglior trucco e acconciatura.

E così quel naso posticcio voluto da Cooper per avvicinarsi alle sembianze del direttore d'orchestra Leonard Bernstein – protagonista del biopic ‘Maestro’, prodotto da Martin Scorsese e Steven Spielberg – è ma finito al centro di una pioggia di polemiche antisemite. Ma ora il riscatto: la ‘protesi dello scandalo’ potrebbe riacquistare una sua dignità, rialzando la testa di fronte agli attacchi subiti. Ecco cosa c’è da sapere sulla vicenda che ha infuocato Hollywood.

Non è piaciuto al popolo il tentativo di Cooper – attore e regista del film, alla sua 12esima candidatura agli Oscar – di usare un naso finto lungo e assottigliato per assomigliare a Bernstein, di origini ebraiche. In molti lo hanno ritenuto sconveniente, se non addirittura offensivo.

La polemica è scoppiata quest’estate dopo il rilascio del trailer del film e ha subito contagiato anche Hollywood. Il trucco del protagonista è apparso a molti come un tentativo di dare all’attore caratteristiche fisiche “più ebraiche.” Addirittura, alcuni critici hanno considerato la protesi uno stereotipo razzista, accusando quindi il film di antisemitismo.

See how Oscar-nominated makeup designer Kazu Hiro creates this look for Bradley Cooper's character Leonard Bernstein. Watch MAESTRO now on Netflix. pic.twitter.com/Hv6OaDVIBf

A scoccare una lancia a favore di Cooper è stata la ‘Anti-Defamation League’, l’organizzazione ebraica internazionale che ha base negli Usa. "Nel corso della storia – hanno spiegato – gli ebrei sono stati spesso ritratti nei film antisemiti e nella propaganda come caricature malvagie con grandi nasi adunchi. Questo film biografico sul leggendario Bernstein, non è di quel genere".

Anche i tre figli di Bernstein hanno difeso Bradley Cooper. “Ci spezza il cuore – hanno detto Jamie, Alexander e Nina Bernstein – che il lavoro di Cooper possa essere frainteso. Bradley ha utilizzato la protesi per essere più simile nell’aspetto a nostro padre e a noi questo va bene. Siamo certi che anche nostro padre sarebbe stato d’accordo”.

Scomparso nel 1990 a 72 anni, il celebre direttore d’orchestra Leonard Bernstein è nato nel 1918 negli Stati Uniti, in Massachusetts, da una famiglia di ebrei ucraini di Rivne. Artista di grande fama internazionale, è stato direttore dell'Orchestra filarmonica d'Israele e direttore musicale della New York Philharmonic, presidente e direttore onorario dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.

Tra le sue opere più famose al grande pubblico, la colonna sonora capolavoro di ‘West Side Story’. La sua colonna sonora per il film ‘Fronte del porto’ è stata scelta come 22esima più grande colonna sonora della storia del cinema dall'American Film Institute nel 2005. È stato pluripremiato e insignito di prestigiosi riconoscimenti, tra cui 10 Grammy (gli Oscar della musica) compreso quello alla carriera.

Oscar nominee "Kazu Hiro's make up is extraordinary." Take a look at the character transformations in MAESTRO. Watch now on Netflix. pic.twitter.com/k4RhmClfkA

Cinque i team di ‘trucco e parrucco’ nella rosa delle nomination. Ecco chi sono e per quali film hanno lavorato:

QOSHE - Il ‘naso finto’ di Bradley Cooper candidato agli Oscar 2024: la polemica che ha infuocato Hollywood - Patrizia Tossi
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Il ‘naso finto’ di Bradley Cooper candidato agli Oscar 2024: la polemica che ha infuocato Hollywood

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08.03.2024

Sorpresa nomination, il tanto contestato naso finto di Bradley Cooper è in lizza per gli Oscar. E non è una battuta: i ‘makeup stylist’ del film ‘Maestro’ sono tra i candidati per la statuetta nella categoria Miglior trucco e acconciatura.

E così quel naso posticcio voluto da Cooper per avvicinarsi alle sembianze del direttore d'orchestra Leonard Bernstein – protagonista del biopic ‘Maestro’, prodotto da Martin Scorsese e Steven Spielberg – è ma finito al centro di una pioggia di polemiche antisemite. Ma ora il riscatto: la ‘protesi dello scandalo’ potrebbe riacquistare una sua dignità, rialzando la testa di fronte agli attacchi subiti. Ecco cosa c’è da sapere sulla vicenda che ha infuocato Hollywood.

Non è piaciuto al popolo il tentativo di Cooper – attore e regista del film, alla sua 12esima candidatura agli Oscar – di usare........

© il Resto del Carlino


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