"Nonostante tutto, io credo che la gente sia intimamente buona". Sergio Sparapani, storico anconetano e funzionario comunale, ha voluto iniziare la giornata di Commemorazione delle Pietre d’Inciampo dedicate agli internati morti nei campi di sterminio nazi-fascisti durante la Seconda Guerra Mondiale con una citazione di Anna Frank. L’evento è tornato dopo un anno di stop (l’edizione del 2023 non si è tenuta, quella del 2024 è stata riproposta grazie al Comune di Ancona) a causa di una decisione dell’Assemblea legislativa delle Marche che adesso, al contrario, tornerà a gestire il progetto.

La settima edizione di ieri ha prodotto lo svelamento di altre 4 pietre che portano il totale nel territorio comunale dorico a 27 alla presenza della autorità civili e militari, ma soprattutto degli studenti del liceo artistico ‘Mannucci’ e dell’istituto ‘Vanvitelli-Stracca-Angelini’. Toccanti i loro interventi, in particolare quello di Khaled, giovane di origini giordane e di religione musulmana che ha citato una poesia dedicata al popolo ebraico. La mattinata è iniziata davanti alla residenza di Bruno Cagli, cittadino ebreo catturato il 22 marzo del 1944, deportato ad Auschwitz e assassinato il 30 novembre dello stesso anno, in via Volturno al civico 2. La pietra è stata svelata dall’avvocato Lorenzo Cagli e da sua figlia. Qui era presente anche il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti: "La Costituzione italiana si basa sull’antifascismo, mettere ancora in dubbio questo concetto è fuori luogo così come fuori luogo è chi continua a parlare di distinguo tra eventi storici. Ognuno si faccia carico delle proprie responsabilità. Detto questo – ha aggiunto il sindaco – 27 Pietre d’Inciampo cominciano a essere un bel numero e un percorso importante a cui la nostra amministrazione darà sempre la massima attenzione. Non verremo mai meno al sostegno e con l’Anpi abbiamo progetti che vanno oltre le principali date commemorative".

In via Volturno anche il presidente della Comunità ebraica di Ancona, Marco Ascoli Marchetti secondo cui "salvare una vita umana è il comandamento principale per tutti noi. La Memoria è lo strumento per mantenere in vita le persone che non ci sono più: attraverso il ricordo le portiamo per sempre con noi". Successivamente la cerimonia si è spostata in corso Garibaldi per Clara Sereno (ne parliamo in un pezzo a parte) e poi in corsi Carlo Alberto 68 per ricordare Alvaro Pietrucci, nato nel 1901, arrestato nel marzo 1944, deportato a Mauthausen e assassinato il 22 aprile 1945. Qui, tra gli altri, ha preso la parola la presidente dell’Anpi Ancona, Tamara Ferretti, che dopo aver sottolineato la figura e la responsabilità criminale di Albert Kesserling, comandante delle forze tedesche in Italia e responsabile dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, ha parlato delle Pietre d’Inciampo: "Sono come ciottoli della memoria, gocce di memoria che si stanno disseminando in Europa e anche qui ad Ancona – ha detto la Ferretti – Gocce che fanno parte di un monumento eretto per dignità e non per odio, come ricordato dal grande giurista Piero Calamandrei". La giornata commemorativa si è conclusa in via Esino 90 a Torrette per la pietra intitolata a Lamberto Morbidelli nato nel 1910, catturato il 9 settembre 1943 in Albania, deportato a Schleswig Holstein e deceduto 2 novembre 1943.

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Quattro nuove Pietre d’Inciampo: "L’antifascismo è nella Costituzione"

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26.01.2024

"Nonostante tutto, io credo che la gente sia intimamente buona". Sergio Sparapani, storico anconetano e funzionario comunale, ha voluto iniziare la giornata di Commemorazione delle Pietre d’Inciampo dedicate agli internati morti nei campi di sterminio nazi-fascisti durante la Seconda Guerra Mondiale con una citazione di Anna Frank. L’evento è tornato dopo un anno di stop (l’edizione del 2023 non si è tenuta, quella del 2024 è stata riproposta grazie al Comune di Ancona) a causa di una decisione dell’Assemblea legislativa delle Marche che adesso, al contrario, tornerà a gestire il progetto.

La settima edizione di ieri ha prodotto lo svelamento di altre 4 pietre che portano il totale nel territorio comunale dorico a 27 alla presenza della autorità civili e militari, ma soprattutto degli studenti del liceo artistico........

© il Resto del Carlino


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