C’era tutta la Modena che conta, e tantissimi personaggi anche da fuori, ieri pomeriggio per l’inaugurazione ufficiale del Mammut Modena, che riconsegna alla città uno spazio verde, e sportivo molto amato da tutti i modenesi. Dopo anni di degrado, legati al penoso fallimento del Modena di Caliendo che aveva trascinato a fondo anche il club, dopo gli anni dell’abbandono dovuti anche al Covid, con grande coraggio i fratelli Galassini, Massimo e Paolo, hanno acquisito una bellissima area verde alle porte della città, per rifondare completamento la struttura, dandole nuova vita, ed una nuova connotazione spiccatamente legata al padel: "Una delle strutture più belle d’Italia dedicate al Padel – chiarisce con giustificato orgoglio Claudio Falabella, direttore tecnico del Mammut, e personalità del padel italiano – sicuramente la più importante a Modena in una disciplina che sta crescendo in maniera esponenziale, con finiture uniche di assoluto livello con le quali si potrà arrivare anche a gare internazionali". Altro fiore all’occhiello del Mammut Modena è la palestra, dove trovano posto le più moderne attrezzature, e dove sarà possibile accedere con apposita tessera, e magari farsi seguire da un personal trainer: sopra la palestra verrà allestita una prestigiosa lounge, dove gli atleti si potranno rifocillare e riposare. Le due cupole, che erano un po’ il biglietto da visita del vecchio Mammut, sono state interamente riprogettate, e climatizzate 365 giorni all’anno, con pareti che si aprono, e tre bellissimi campi per ciascuna struttura: una curiosità per gli appassionati, sarà la possibilità di giocare a ’Ghost Padel’, magari al buio, in un campo delimitato da bande fluorescenti, con rete e pallina dello stesso materiale. L’inaugurazione è solo una parte del corposo progetto messo in campo dai fratelli Galassini, perché una seconda fase si svilupperà con tempi che per il momento sono stati vagamente indicati in due anni, per altre strutture tra cui una palazzina direzionale, e probabilmente la piscina. "Abbiamo fatto questa scelta tre anni fa – chiarisce Paolo Galassini – perché volevamo riconsegnare a Modena qualcosa che le apparteneva: il Mammut era un patrimonio della città, e sentivamo che la città stesse ne avesse bisogno. Ci ha confortato l’entusiasmo che ha subito circondato questa nostra iniziativa" Alle 17, finalmente l’agognato taglio del nastro gialloblù, alla presenza del sindaco Gian Carlo Muzzarelli che ringrazia la famiglia Galassini: "Per aver riconsegnato alla città un luogo straordinario".

Tantissimi gli ospiti illustri presenti: Gianluca Vacchi (in foto), nel parcheggio apprezzatissima la sua Rolls Royce Nero velluto, Domenico Berardi (foto sotto), lo stilista Brunello Cuccinelli, fino a Benji di Benji e Fede, e tantissimi altri, in un tourbillon di mondanità e sport.

QOSHE - Mammut, il grande ritorno. Rinasce il tempio dello sport - Riccardo Cavazzoni
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Mammut, il grande ritorno. Rinasce il tempio dello sport

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07.04.2024

C’era tutta la Modena che conta, e tantissimi personaggi anche da fuori, ieri pomeriggio per l’inaugurazione ufficiale del Mammut Modena, che riconsegna alla città uno spazio verde, e sportivo molto amato da tutti i modenesi. Dopo anni di degrado, legati al penoso fallimento del Modena di Caliendo che aveva trascinato a fondo anche il club, dopo gli anni dell’abbandono dovuti anche al Covid, con grande coraggio i fratelli Galassini, Massimo e Paolo, hanno acquisito una bellissima area verde alle porte della città, per rifondare completamento la struttura, dandole nuova vita, ed una nuova connotazione spiccatamente legata al padel: "Una delle strutture più belle d’Italia dedicate al Padel – chiarisce........

© il Resto del Carlino


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