Non che una vittoria cambi nulla, anche se era attesa da settembre. E non che una vittoria come quella di Empoli, certo meritata ma indubbiamente rocambolesca, valga l’uscita dalla crisi (crisetta, via) che aveva spedito il Sassuolo, in due mesi, dal nono al quindicesimo posto della classifica. Ma se una rondine non fa primavera, alzi la mano chi non coglie il peso specifico della vittoria di Castellani, sia nel morale di un gruppo che non vinceva da fine settembre e viaggiava all’assai poco brillante di mezzo punto a gara che in una classifica che mica luccica, intendiamoci, ma colloca i neroverdi di nuovo in una posizione più consona alla sua caratura e soprattutto non più così pericolosamente vicina alla zona che scotta.

Era, la zona-pericolo, distante appena tre punti dal Sassuolo che scendeva in campo contro i toscani, è quasi raddoppiata – oggi i punti di vantaggio sulla terz’ultima sono 5 – dopo l’acuto di domenica e altri effetti li ha avuti nei confronti delle squadre che, insieme al Sassuolo, dividono la parte meno nobile della classifica, ovvero quella di destra. I tre punti di Empoli sono infatti valsi anche il sorpasso nei confronti del Genoa, che ha ereditato proprio dai neroverdi il quindicesimo posto, l’aggancio al Lecce a quota 15, un solo punto sotto il dodicesimo posto del Torino e, perché no, anche un piccolo ma significativo allungo sull’Udinese, nei confronti della quale il Sassuolo ha oggi 4 punti, e un altro allungo, più significativo ancora, anche nei confronti del Cagliari, fino a domenica staccato di tre punti e oggi di cinque. Giochi fatti? Nemmeno a parlarne, ma la classifica così attorcigliata e corta diventa, inevitabilmente, minaccia o opportunità per il Sassuolo, e starà al Sassuolo farne l’una o l’altra, da qui a Natale, complice un calendario che sembra quasi avesse previsto tutto.

Perché domenica c’è la Roma, e a quello è giusto si pensi visto che ‘la partita più importante è sempre la prossima’, ma dalla settimana successiva il piano si inclina, perché i neroverdi sono attesi dal Cagliari (11 dicembre) e Udinese (17 dicembre) in trasferta, prima di ‘chiudere’, in casa, il 22 dicembre, contro il Genoa. Per capire di che tipo di gare parliamo, basta guardare quella classifica che adesso sorride, ma nemmeno troppo largo, alla squadra di Dionisi, attesa da una tranche di campionato che non può essere decisiva, con più di metà campionato ancora da giocare, ma dirà moltissimo su quella che sarà la stagione dei neroverdi.

QOSHE - Sassuolo, una vittoria scacciacrisi. Dopo Empoli classifica più ’leggera’ - Stefano Fogliani
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Sassuolo, una vittoria scacciacrisi. Dopo Empoli classifica più ’leggera’

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29.11.2023

Non che una vittoria cambi nulla, anche se era attesa da settembre. E non che una vittoria come quella di Empoli, certo meritata ma indubbiamente rocambolesca, valga l’uscita dalla crisi (crisetta, via) che aveva spedito il Sassuolo, in due mesi, dal nono al quindicesimo posto della classifica. Ma se una rondine non fa primavera, alzi la mano chi non coglie il peso specifico della vittoria di Castellani, sia nel morale di un gruppo che non vinceva da fine settembre e viaggiava all’assai poco brillante di mezzo punto a gara che in una classifica che mica luccica, intendiamoci, ma colloca i neroverdi di nuovo in una posizione........

© il Resto del Carlino


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