Giorgia Meloni è tornata a tuonare in televisione, ospite della scomoda tribuna di Nicola Porro. Scomoda, ora non esageriamo. Ospite di Porro, dai, su Mediaset. E ha tuonato alla grande parlando di tutto con la consueta logica gne gne.
Le chiedono conto dei 20 miliardi di euro di privatizzazioni? E lei dice: lo ha fatto prima la sinistra. Diciamolo, lo abbiamo detto tutti, almeno una volta. “Signora Maestra, lui mi ha picchiato” e di rimando: “Lo ha fatto prima lui.” Lo abbiamo fatto tutti, detto tutti, pensato tutti. Solo che eravamo all’asilo, non a Palazzo Chigi.

Ma torniamo all’incalzante intervista di Porro. Incalzante, ora non esageriamo. Intervista dai. A un certo punto Giorgia Meloni se ne esce con una frase geniale. Suona così: “Il mio è il Governo del merito. Basta con l’amichettismo”. Fantastico. Giorgia Meloni che dice che lei è per il merito. Ecco perché ha messo la sorella alla guida del partito e il cognato alla guida della delegazione al Governo. Per meriti acquisiti sul campo, s’intende. Basta con l’amichettismo, è tempo di sorelle e cognati. Del resto lo avevano detto: Dio, Patria e Famiglia. Non avevano specificato che la famiglia era la loro, ma il concetto era chiaro, dai. È il Governo del merito perché Arianna Meloni è una grande leader. Una che riesce a sostenere: “Da quando c’è mia sorella l’Italia è rispettata in Europa, non come prima” ignorando che prima c’era Draghi e che questa frase arriva dopo che abbiamo preso cenciate sul Mes, sull’Expo, sulla Bei, sull’Autorità antiriciclaggio, sul Tribunale dei brevetti, beh, una così il posto se lo è meritato tutto. Anche perché lo ha detto senza ridere e senza prendere fiato: bravissima.

Suo marito, il cognato in capo, Francesco Lollobrigida è un fuoriclasse. Ferma treni dell’Alta Velocità anche in stazioni che non hanno mai visto fermare un Frecciarossa, perché è giusto dare possibilità anche alle stazioni di serie B, basta col settarismo della sinistra. Moltiplica i soldi per i suoi collaboratori perché lui è generoso, non solo bravo: tanto paga lo Stato. E poi riesce ad aumentare le tasse agli agricoltori: avevamo abbassato le tasse alle imprese agricole per oltre un miliardo. Lui ha rimesso l’IRPEF così che gli agricoltori pagheranno 250 milioni di euro in più. Ma nel giorno della protesta anziché spiegare perché ha permesso di aumentare le tasse si inventa la legge Igino Massari. E parla di pasticceri anziché dei suoi pasticci.

Ci vuole grande capacità politica per riuscire a cambiare gioco in questo mondo. Capacità politica, ora non esageriamo. Faccia di bronzo, dai. Che sia chiaro. Adesso al Governo c’è Giorgia Meloni. Nessun amichetto sarà più messo in prima fila. Solo parenti.
E il caposcorta di Del Mastro lo hanno mandato a casa per questo, no? Perché era un amichetto del sottosegretario? Mandato a casa, ora non esageriamo. Basta con l’amichettismo! Adesso è il tempo del merito, è il tempo della famiglia.

Matteo Renzi

Matteo Renzi (Firenze, 11 gennaio 1975) è un politico italiano e senatore della Repubblica. Ex presidente del Consiglio più giovane della storia italiana (2014-2016), è stato alla guida della Provincia di Firenze dal 2004 al 2009, sindaco di Firenze dal 2009 al 2014. Dal 3 maggio 2023 è direttore editoriale de Il Riformista

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Basta con gli amichetti, solo sorelle e cognati | L’editoriale di Matteo Renzi

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23.01.2024

Giorgia Meloni è tornata a tuonare in televisione, ospite della scomoda tribuna di Nicola Porro. Scomoda, ora non esageriamo. Ospite di Porro, dai, su Mediaset. E ha tuonato alla grande parlando di tutto con la consueta logica gne gne.
Le chiedono conto dei 20 miliardi di euro di privatizzazioni? E lei dice: lo ha fatto prima la sinistra. Diciamolo, lo abbiamo detto tutti, almeno una volta. “Signora Maestra, lui mi ha picchiato” e di rimando: “Lo ha fatto prima lui.” Lo abbiamo fatto tutti, detto tutti, pensato tutti. Solo che eravamo all’asilo, non a Palazzo Chigi.

Ma torniamo all’incalzante intervista di Porro. Incalzante, ora non esageriamo. Intervista dai. A un certo punto Giorgia Meloni se ne esce con una frase geniale. Suona così: “Il mio è il Governo del merito. Basta con l’amichettismo”. Fantastico. Giorgia........

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