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LIVORNO. Ci vorrebbe un campionato con 18 partite contro Piacenza. La PL quando vede rosso (le maglie della Bakery) evidentemente ha un sussulto come i tori: attacca a testa bassa, travolge. Dopo le vittorie in SuperCoppa e all’andata, il tris arriva quasi sul velluto. Diciamo che svariate volte la PL e i suoi tifosi hanno sofferto decisamente molto di più.

Vince la Caffè Toscano perché più forte, più potente, perché a volte qualche piccola sbandata la puoi mettere anche in preventivo durante il match: l’importante è avere sicurezza nei propri mezzi e questa PL ne ha sempre di più. A volte è impressionante come basti un colpo di acceleratore per travolgere tutto e tutti.

Soprattutto, e contro Piacenza si è visto, l’avversario non sai mai chi può uscire da dietro l’angolo a dargli la mazzata. Ieri ha iniziato Chiarini, poi è toccato a Loschi, poi è arrivato Diouf.

Dove invece non c’è stato un migliore ma una squadra con gli occhi della tigre, è in difesa. Impressionante il lavoro di Cardani, ogni tiro di Piacenza è stato sporcato, per loro ogni attacco si è trasformato in una mezza via Crucis.

Di certo non si può dire che la PL non abbia avuto un grande approccio alla partita. Chi ci ha messo un po’ di più a trovare parcheggio, avrà pensato in un errore del tabellone: pronta-via e subito 12-0 per la PL con due bombe di Chiarini, mentre Piacenza sembra la guest -star alla sagra del ferro. Il primo canestro degli ospiti arriva addirittura dopo 4’50” (12-2) e da lì rosicchia qualcosa (19-13 a fine primo quarto). Stesso copione nel secondo quarto, la PL scappa (24-13 con una tripla di Ferraro) ma non riesce a dare la zampata. Come mai? L’attacco è troppo perimetrale, sotto Diouf produce poco, mentre Pagani paga di nuovo la tassa-falli che è peggio dell’Imu sulla seconda casa: 3 falli in 6 minuti e 49” di gioco senza neanche un tiro dal campo.

Piacenza ne approfitta, la PL inizia a sparare a salve da tre e all’intervallo la partita è sin troppo aperta (33-29) rispetto a quanto si è visto in campo. Un dato fa riflettere: dopo 20’ la PL ha già tirato 20 volte da tre punti (solo 7/20 nonostante il 3/4 di Chiarini) e appena 6 volte da due (4/6): poco gioco interno dunque, anche se per la verità tanti dei tiri sbagliati da tre erano comunque buoni tiri.

Quando si riparte, Diuof ne mette dentro subito 6 (42-31), Piacenza apre spazi e la PL spacca il canestro scappando di nuovo (47-31 , break di 14-2) col Palasport che viene giù. Sembra di rivedere però il solito film, perché Piacenza non molla un centimetro, feplica con 12-4 e torna a meno 8 (51-43). Il gioco PL però scorre fluido e soprattutto in difesa non sbanda nessuno, così alla fine del terzo quarto i punti di vantaggio sono 16 (62-46) margine che ci sta davvero tutto.

E quando conta, la PL non molla più l’osso. Vola subito a più 20 (67-47) e fa capire a Piacenza che qui non ce n’è di pane secco. Lo spettacolo diventa travolgente e il resto è una marcia trionfale.

Finisce con gli oltre 2000 tutti in piedi a cantare “amami ancora, fallo dolcemente, solo per un’ora perdutamente”. Già, perchè la PL e il suo popolo si amano davvero perdutamente.l


QOSHE - Chiarini e Diouf micidiali: la Pielle asfalta di nuovo Piacenza - Alessandro Bernini
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Chiarini e Diouf micidiali: la Pielle asfalta di nuovo Piacenza

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25.01.2024

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LIVORNO. Ci vorrebbe un campionato con 18 partite contro Piacenza. La PL quando vede rosso (le maglie della Bakery) evidentemente ha un sussulto come i tori: attacca a testa bassa, travolge. Dopo le vittorie in SuperCoppa e all’andata, il tris arriva quasi sul velluto. Diciamo che svariate volte la PL e i suoi tifosi hanno sofferto decisamente molto di più.

Vince la Caffè Toscano perché più forte, più potente, perché a volte qualche piccola sbandata la puoi mettere anche in preventivo durante il match: l’importante è avere sicurezza nei propri mezzi e questa PL ne ha sempre di più. A volte è impressionante come basti un colpo di acceleratore per travolgere tutto e tutti.

Soprattutto, e contro Piacenza si è visto, l’avversario non sai mai chi può uscire........

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