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GAVORRANO. Stavolta non c’è Tanasa. Non ci sono santi a cui aggrapparsi. C’è solo la dura realtà: il treno per la serie C è in partenza al binario e il Livorno è ancora senza biglietto. A Gavorrano serviva una vittoria, già un pareggio non sarebbe stato esaltante, figuriamoci la sconfitta. Finisce 1-0 a favore di una squadra che, oggettivamente, non ha rubato nulla anche se il gol è arrivato per un clamoroso errore del portiere Facchetti.

I tre punti deboli

Serviva una grande partita. Era il momento di alzare la voce, di dare un segnale forte al campionato. E invece purtroppo di segnali non ne abbiamo proprio dati. Siamo tornati una squadra come tante, che può vincere o perdere ma non potrà mai dominare.

Alla fine i tifosi hanno “richiamato” la squadra sotto il settore, ma non ci sembra di aver visto una mancanza di impegno nei giocatori. Errori sì, ma non per scarsa voglia di combattere.

Piuttosto i limiti strutturali sono emersi impietosi proprio nel giorno più importante: il 2005 era un problema da inizio stagione e non si è risolto (ieri addirittura è stato schierato Goffredi a sinistra, lui che è un destro, mah...), non c’è un giocatore davanti in grado di saltare l’uomo (il sostituto di Cesarini per intenderci) e manca una punta di alto livello. Tre “punti” che a Gavorrano hanno fatto la differenza.

Poi si potrebbe anche aggiungere il fatto di aver schierato 4 portieri senza mai trovare il massimo dell’affidabilità: ieri l’errore di Facchetti è stato fatale ma va detto che è stato lui dopo a tenere in partita i compagni con due parate super.

La chance sprecata

Due scontri diretti decisivi, un solo punto: pareggio con la Pianese, sconfitta a Gavorrano. Con una bella striscia di risultati, Fossati si era costruito questa occasione d’oro ma nel momento più bello, ci siamo impantanati.

In un amen siamo finiti quarti a 5 punti dalla vetta. C’è ancora speranza? La matematica dice di sì, mancano 7 partite alla fine. La logica invece lascia molte meno speranze proprio perché mai purtroppo il Livorno ha dato la sensazione di essere più forte delle altre squadre che stanno lassù. Ad eccezione forse di 8 giorni fa con la Pianese, quando comunque non abbiamo vinto.

Errori, gol e traversa

l Livorno ha avuto un impatto pessimo sulla partita. Dopo 1 minuto il Gavorrano sfiora subito il gol con Tanasa che salva a portiere battuto, e al 4’ Dierna colpisce la traversa su azione di calcio d’angolo. Nonostante questa partenza traumatica, la squadra si assesta, prende le misure al Gavorrano anche se la velocità dei padroni di casa crea diversi problemi. Proprio quando il Livorno inizia a prendere campo, ecco però la rete del Gavorrano. Clamoroso l’errore del portiere Facchetti che esce su un cross innocuo ma si lascia sfuggire la palla di mano e Ampollini ne approfitta per mettere dentro da due passi.

Nella ripresa Fossati mette subito Brenna al posto di Schiaroli e dopo poco Cori al posto di Luis Henrique. Il Gavorrano per due volte sfiora il raddoppio ma Facchetti si oppone benissimo, poi al 22’ Giordani stacca alla grande di testa in area ma il pallone si stampa sulla traversa. In pratica è però l’unica vera grande occasione del Livorno, che chiude in avanti con la forza della volontà ma senza logica. No, non era questa la partita che serviva.