Claudio Bonaccorsi su playoff di PL e Libertas: «Doppia promozione? Non è un sogno»
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Livorno Negli anni Ottanta da tiratore micidiale, e non solo, oggi da agente sportivo. Claudio “Bomba” Bonaccorsi ha cambiato la prospettiva, ma continua a mangiare pane e pallacanestro. E vivendo a Rimini ha anche il punto di vista di chi oggi, un po’da tutte le parti di Italia, guarda con gli occhi spalancati alla bellezza che la pallacanestro livornese, e la sua gente, stanno regalando in questi anni della nuova era in termini di passione e seguito di pubblico. Un po’come quarant’anni fa. «Lo dicevo ieri a mia moglie – esordisce Bonaccorsi che in questa settimana è con la famiglia a Livorno – che negli ultimi anni il campetto alla Rosa lo avevo visto sempre vuoto e con i canestri rotti. Stavolta invece i canestri sono stati sistemati ed era pieno di ragazzini a giocare».
È un segno?
«La passione della città si vede anche da queste piccole cose. E le nuove generazioni hanno la giusta curiosità per scoprire un mondo che magari hanno sentito solo nei racconti dei nonni e dei babbi. Rispetto ai miei tempi, vista anche la capienza del Modigliani, c’è anche più potenzialità volendo e la voglia di rivalsa, dopo tanti anni bui,........
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