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LIVORNO. Si può considerare chiuso un campionato in cui serve recuperare cinque punti di distacco a sette giornate dal termine? No, assolutamente. Bisogna essere onesti nel dire che per il Livorno la rimonta è complessa, perché davanti agli amaranto ci sono tre squadre e lo spazio per recuperare non è molto. Ma la speranza c’è. E va alimentata. A partire dalla gara di domani fino all’ultima giornata a Orvieto. Come quando vai sott’acqua e resti in apnea. Il Livorno potrà tirar fuori la testa solo il 5 maggio. E lì vedere com’è andata.

Il calendario amaranto

Un aspetto fondamentale di qui alla fine del campionato saranno i diversi calendari che determineranno il percorso delle quattro squadre ancora in corsa per il salto di categoria. Il Livorno davanti a sé non ha scontri diretti, ha quattro partite in casa su sette (al momento due senza tifosi però) e tutte partite contro squadre di medio-bassa classifica. Il San Donato che arriva all’Ardenza domenica è un gruppo in salute, ma che allo stesso tempo non ha più molto da chiedere al campionato. Lo stesso discorso vale per Figline e Trestina, mentre il Cenaia è ormai quasi spacciato. Gli incontri più tosti sulla carta saranno quelli contro Montevarchi, Sangiovannese e Orvietana, squadre invischiate in piena zona playout e che in queste giornate si giocheranno la stagione. Riassunto? Pochi calcoli. Il Livorno deve fare 21 punti e il calendario lo permette. Con un qualsiasi passo falso si può definitivamente dire addio alla Serie C.

Gavorrano favorito

Chi parte davanti è sempre favorito perché vuol dire che ha qualche punto da poter gestire. Il Follonica Gavorrano, a questo punto, è la favorita assoluta, sia perché in vetta, sia perché il calendario dei rossoblù, come quello del Livorno, nasconde meno insidie delle altre. La formazione di mister Marco Masi avrà l’incontro più difficile del finale proprio in questo weekend, al Fedini di San Giovanni dove non ha vinto nessuna big. Campo pesante, con terreno imperfetto, sempre difficile da espugnare. Poi partite contro squadre “tranquille” come Poggibonsi, Figline, Trestina e Ghiviborgo. Insomma, le insidie sulla carta non sono molte. Se guardiamo i cammini di Grosseto e soprattutto Pianese troviamo qualche difficoltà in più. I maremmani avranno la trasferta proprio in casa dei bianconeri, uno scontro diretto che fermerà almeno una delle due concorrenti e che potrà fare da spartiacque per la stagione di queste due squadre. Per il resto impegni non troppo difficili contro squadre di metà classifica e qualche possibile insidia finale contro formazioni in piena lotta salvezza che proprio nelle ultime due-tre giornate andranno a caccia di punti pesanti. La Pianese invece giocherà lo scontro diretto in casa e avrà nelle ultime due Seravezza e Tau che ormai vorranno giocarsi un posto ai playoff per chiudere in bellezza una stagione per loro comunque positiva.

Cercasi reazione

Al di là dei calendari e dei possibili calcoli che ognuno può mettersi a fare, il Livorno deve pensare di partita in partita, in particolare all’incontro di domani contro il San Donato Tavarnelle. Una sfida che arriva al termine di una settimana tribolata fuori dal campo (ma il gruppo si è potuto allenare al meglio) e dopo una delusione forte come quella di Gavorrano. Vista la prestazione sottotono del Malservisi-Matteini, da parte di Luci e compagni è lecito attendersi una reazione. Di carattere prima ancora che di gioco e di qualità. Per far vedere al campionato che il Livorno ci crede ancora.

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QOSHE - Il calendario sorride al Gavorrano, ma il Livorno può fare la rimonta - Alessandro Lazzerini
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Il calendario sorride al Gavorrano, ma il Livorno può fare la rimonta

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22.03.2024

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LIVORNO. Si può considerare chiuso un campionato in cui serve recuperare cinque punti di distacco a sette giornate dal termine? No, assolutamente. Bisogna essere onesti nel dire che per il Livorno la rimonta è complessa, perché davanti agli amaranto ci sono tre squadre e lo spazio per recuperare non è molto. Ma la speranza c’è. E va alimentata. A partire dalla gara di domani fino all’ultima giornata a Orvieto. Come quando vai sott’acqua e resti in apnea. Il Livorno potrà tirar fuori la testa solo il 5 maggio. E lì vedere com’è andata.

Il calendario amaranto

Un aspetto fondamentale di qui alla fine del campionato saranno i diversi calendari che determineranno il percorso delle quattro squadre ancora in corsa per il salto di categoria. Il Livorno davanti a sé non ha scontri diretti, ha quattro partite in casa su sette (al momento due senza tifosi........

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