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LIVORNO. «Se il Livorno vuole tornare in corsa deve fare un filotto di vittorie». Così dicevano tanti addetti ai lavori nelle scorse settimane. Non che fosse una lettura particolarmente difficile da fare, mentre più arduo era riuscire a mettere insieme qualche successo per risalire la classifica.

I tre punti conquistati contro Ghiviborgo e Tau Altopascio hanno riaperto il campionato del Livorno che, con quattro punti di distacco dalla Pianese in vetta, adesso non può certo calare l’attenzione. Un nuovo errore farebbe disperdere quanto di buono fatto in queste ultime due partite. Centottanta minuti in cui, dopo un periodo di assestamento nella nuova realtà, si è iniziata a vedere la mano del tecnico Fabio Fossati.

Tanasa centrale

Il cambio di rotta da quando è arrivato il tecnico ligure è evidente. La squadra gioca molto più serena, ha una manovra più ragionata e si vedono molti meno lanci lunghi. Uno dei cambiamenti più evidenti è la posizione di Andrei Tanasa, ormai arretrato a regista difensivo dopo che in mezzo al campo non aveva brillato. Il centrocampista rumeno gioca da vertice basso dei tre di difesa e lo sta facendo con buonissime prestazioni, al di là del gol decisivo con il Tau. Una mossa, questa, che dà maggiore qualità all’impostazione del Livorno e che ha permesso la coesistenza di Tanasa e Luci, titolare nel ruolo di mediano dove sta confermando il suo ruolo da protagonista assoluto.

Punti fissi

La questione quote è sempre un aspetto importante quando si parla di Serie D. Nel caso del Livorno con Fossati ci sono almeno un paio di certezze che valgono veramente come over. Uno è Alpha Camara, ormai titolare inamovibile sulla destra e valore aggiunto degli amaranto da quando c’è stato il cambio tecnico. Un treno sulla destra che le altre squadre fanno fatica a contenere e un fattore che Fossati vuole sfruttare ogni partita con il Livorno che a destra costruisce la maggior parte delle proprie azioni offensive. Chi già era una pedina fondamentale prima e lo è diventata ancor di più adesso è Niccolò Nardi. Il classe 2004 è un lusso come giovane in Serie D e la sua qualità nelle ultime partite ha fatto la differenza.

In tema di quote un altro tassello chiave è Savshak, atteso al rientro, mentre in porta Facchetti adesso appare davanti agli altri. Per chiudere dal punto di vista tattico, più avanzata invece è la posizione di Giulio Giordani, che con Fossati ha fatto registrare due gol e un assist. La posizione più vicina alla porta permette al numero 77 di far valere maggiormente anche le sue doti da finalizzatore che invece da mezz’ala erano messe in secondo piano.

La carica

Livorno serve gente di carattere. Nelle storia amaranto gli allenatori che hanno vinto campionati, da Mazzarri a Nicola passando per Sottil, hanno sempre avuto una spiccata qualità come motivatori, oltre che ottimi tecnici. Fossati fin dalla trasferta di Grosseto ha dimostrato di avere grinta e coraggio da vendere. Sotto la curva allo Zecchini e sempre al fianco dei propri giocatori.

Ogni partita è facile vedere l’allenatore che abbraccia, batte il cinque, incoraggia e sprona i propri ragazzi. Un atteggiamento che ha riportato anche la squadra sul campo, più battagliera ed energica rispetto alla seconda parte della gestione Favarin.

Tutti aspetti positivi che le ultime due giornate hanno evidenziato e che non dovranno mancare nei prossimi decisivi incontri. Spazio per i passi falsi non ce n’è più, ma questo Livorno ora può crederci.


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QOSHE - Il Livorno di Fossati suona il rock. Ecco le tre chiavi della svolta - Alessandro Lazzerini
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Il Livorno di Fossati suona il rock. Ecco le tre chiavi della svolta

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21.02.2024

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LIVORNO. «Se il Livorno vuole tornare in corsa deve fare un filotto di vittorie». Così dicevano tanti addetti ai lavori nelle scorse settimane. Non che fosse una lettura particolarmente difficile da fare, mentre più arduo era riuscire a mettere insieme qualche successo per risalire la classifica.

I tre punti conquistati contro Ghiviborgo e Tau Altopascio hanno riaperto il campionato del Livorno che, con quattro punti di distacco dalla Pianese in vetta, adesso non può certo calare l’attenzione. Un nuovo errore farebbe disperdere quanto di buono fatto in queste ultime due partite. Centottanta minuti in cui, dopo un periodo di assestamento nella nuova realtà, si è iniziata a vedere la mano del tecnico Fabio Fossati.

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Il cambio di rotta da quando è arrivato il tecnico ligure è evidente. La squadra gioca molto più serena, ha........

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