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LIVORNO. Un giorno e mezzo per preparare il big match, un punto che dà fiducia e adesso finalmente il tempo per poter lavorare con più calma. Fabio Fossati probabilmente il Livorno lo conosce già a memoria avendo visto le partite giocate dagli amaranto sotto la guida Favarin ed essendo arrivato in amaranto con grande preparazione.

Per vedere la mano del tecnico ligure però serviranno almeno tre-quattro partite. La prima, quella di domenica a Grosseto, si è chiusa con un pari da cui tirar fuori tante indicazioni, alcune positive, altre da correggere il prima possibile.

Gli aspetti positivi

Se si guarda il bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio dello Zecchini c’è da partire sicuramente dalla difesa. Il Grosseto ha tenuto per larga parte del match il pallino del gioco in mano, ma alla fine le occasioni sono state poche: i tiri da fuori di Rinaldini e Cretella, oltre a qualche mischia ben sbrogliata dalla difesa amaranto. Ecco, quindi, la bella prova della retroguardia. Bene Ronchi al centro, ma la nota più lieta è senza dubbio Schiaroli. Nel primo tempo l’ex biancorosso ha salvato una palla pericolosa sulla linea e anche nella ripresa è andato a battagliare senza paura con gli avanti locali. Un bell’inizio per la sua esperienza nel Livorno.

Altra bella prova quella di Fancelli. Un 2004 così in categoria lo hanno in pochi e avendo giocato bene anche da terzo di sinistra dà un’opzione ulteriore a Fossati. Dalla difesa al centrocampo. La prova di Luci nella ripresa ha offerto un’altra certezza al nuovo allenatore. Il capitano è uomo di sicuro affidamento e di certo non potrà giocarle tutte per novanta minuti, ma la sua esperienza e le sue caratteristiche possono rivelarsi fondamentali, soprattutto in vista di qualche trasferta ostica dove ci sarà da battagliare.

Davanti invece al momento l’uomo di riferimento è quello che non ti aspetti. Luis Henrique era arrivato in estate con lo status di “jolly”. Uno da recuperare fisicamente che sarebbe potuto essere un’aggiunta ai tanti nomi già presenti davanti. Domenica dopo domenica il brasiliano si è ritagliato il suo spazio e adesso è a tutti gli effetti la punta titolare. Bravo nel riempire l’area di rigore, nel farsi trovare in zona gol, mentre può crescere quando c’è da far salire la squadra.

Cose da migliorare

A Grosseto il Livorno ha fatto un tiro in porta in novanta minuti, quello del gol del vantaggio. Poi un paio di buone occasioni nel finale, ma troppo poco per una squadra che dovrà giocarsi il campionato a suon di scontri diretti in trasferta (Tau, Seravezza, Gavorrano). E’ lì che dovrà lavorare maggiormente Fossati, sulla pericolosità offensiva di una formazione che nelle ultime quattro partite ha segnato la miseria di due gol.

L’ultima volta che il Livorno ha scosso la rete per due volte nella stessa partita? Col Montevarchi, il 26 novembre, quasi due mesi fa. Poco, troppo poco per una squadra che vuole stare davanti e giocarsi il campionato. In questa ottica la sensazione è che al Livorno manchi qualità. Tre centrali difensivi, due esterni di centrocampo con caratteristiche difensive e un centrocampo con due incontristi su tre.

La sfida più grande di Fossati eccola qua: mantenere la solidità difensiva, riuscendo però a inserire qualche giocatore con più talento e meno quantità. Un nome può essere Sabattini, così come l’idea magari ogni tanto di giocare a tre punte (o due e mezzo). Per vincere serve un Livorno più propositivo e arrembante. Compito del nuovo allenatore aumentare la trazione offensiva. l


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QOSHE - Luci, Fancelli e Luis Henrique: Fossati riparte da tre certezze - Alessandro Lazzerini
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Luci, Fancelli e Luis Henrique: Fossati riparte da tre certezze

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17.01.2024

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LIVORNO. Un giorno e mezzo per preparare il big match, un punto che dà fiducia e adesso finalmente il tempo per poter lavorare con più calma. Fabio Fossati probabilmente il Livorno lo conosce già a memoria avendo visto le partite giocate dagli amaranto sotto la guida Favarin ed essendo arrivato in amaranto con grande preparazione.

Per vedere la mano del tecnico ligure però serviranno almeno tre-quattro partite. La prima, quella di domenica a Grosseto, si è chiusa con un pari da cui tirar fuori tante indicazioni, alcune positive, altre da correggere il prima possibile.

Gli aspetti positivi

Se si guarda il bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio dello Zecchini c’è da partire sicuramente dalla difesa. Il Grosseto ha tenuto per larga parte del match il pallino del gioco in mano, ma alla fine le occasioni sono state poche: i tiri da fuori di Rinaldini e........

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