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LIVORNO. Avvicinamento serrato in casa Livorno verso il big match di domenica contro la capolista Pianese, adesso distante solo un punto. Gli amaranto si sono allenati praticamente al completo, senza dubbio una delle migliori notizie possibili per mister Fabio Fossati che, come successo a Seravezza, avrà a disposizione un sacco di scelte un po’ in tutti i reparti.

Schiaroli out

Gruppo, dicevamo, quasi al completo visto che l’unico a riposo è stato l’esterno Tommaso Nizzoli, le cui condizioni verranno comunque valutate in questi giorni. La presenza del classe 2004 può essere importante a gara in corso come alternativa a Camara. Detto questo, l’assente sicuro di domenica è Lorenzo Schiaroli, vista la giornata di squalifica. Il terzetto difensivo nell’ultimo periodo aveva due certezze: Schiaroli e Tanasa, mentre adesso resta solo il mediano-bomber rumeno.

La domanda sorge spontanea: chi al posto di Schiaroli? Di opzioni ce ne sono molte. La più logia lascia pensare a Duccio Brenna, anche se il difensore fiorentino è un po’ finito nelle retrovie delle gerarchie dopo che sulla panchina amaranto è arrivato Fossati. Un’altra opzione può essere Ronchi, più adatto però a giocare al centro piuttosto che terzo di destra. Altra chance dirottare Carcani come terzo di destra con Savshak a sinistra e Curcio sull’esterna a sinistra. Vedremo cosa deciderà Fossati in vista di domenica. In mezzo Bellini si riprenderà una maglia da titolare (al posto di Sabattini), mentre il resto sembra piuttosto scontato che venga confermato come a Seravezza.

Tabù pubblico

Lo ha detto Andrea Luci in un’intervista recente: «In tutte le partite in casa con tanto pubblico non abbiamo mai vinto». Quella che viene subito a mente è il famoso Livorno-Tau di Eccellenza, con la vittoria lucchese davanti a 7mila persone sui gradoni del Picchi. Un altro esempio può essere sempre Livorno-Figline degli stessi playoff di Eccellenza (nonostante la pioggia c'era un buon pubblico), mentre in Serie D è fin troppo eloquente lo 0-4 di Livorno-Arezzo. Ultima puntata l’1-1 contro il Grosseto arrivato comunque per il rotto della cuffia. Il discorso è che tante volte avere così tanto pubblico può intimorire i giocatori di casa e gasare chi viene da fuori e sogna l’impresa che, con una cornice del genere, assume il sapore dell’epica. Stavolta, però, il Livorno ha veramente tutto per sfatare il tabù. Momento di forma, entusiasmo della gente ed esperienza negli uomini in campo. E’ la volta di vincere davanti a un grande pubblico.

Lucarelli e Catania

Si è chiusa ieri pomeriggio la terza avventura di Cristiano Lucarelli sulla panchina del Catania. Il tecnico livornese era arrivato in Sicilia a novembre (al posto di Tabbiani), ma la squadra in campionato non è riuscita a invertire la tendenza ed è al 15° posto in classifica. Allo stesso tempo, però, gli etnei sono in finale di Coppa Italia di Serie C, contro il Padova, e questo garantisce un posto ai playoff.

La sconfitta per 5-2 ad Avellino è stata però decisiva per l’esonero di Cristiano che a Catania aveva un contratto fino al 2026.