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LIVORNO. Il successo già in cassaforte da qualche instante, ma quando Fazioli sbaglia nell’ultima azione della partita, il popolo piellino può esultare a braccia alzate per aver espugnato il campo di Omegna. In panchina tutti vanno verso il primo assistente Michele Belletti. Il secondo assistente Marovelli lo abbraccia, il gm Petronio gli dà un buffetto di soddisfazione e Cardani gli lascerà spazio in conferenza stampa. Ne è passato di tempo dal settembre 2021. Del primo derby di Supercoppa vinto dalla PL in questa nuova era. Da lì ad oggi in casa biancoblù è cambiato quasi tutto. I giocatori, dal primo all’ultimo, il capo allenatore, il title sponsor e perfino l’assetto societario.

È cambiato tutto. Tutto, tranne Michele Belletti. Sempre lì, al suo posto. Professionalità e dedizione al servizio della squadra, in silenzio, senza mai bisogno dei riflettori. A Omegna Belletti ha vissuto quello che è il suo derby visto che è nato e cresciuto in quelle zone, cestisticamente e non. Non c’era modo migliore per festeggiare le 100 presenze in biancoblù. «Ringrazio Marco e tutto il gruppo perché sapevano quanto fosse importante per me questa partita – esordisce Belletti -. Da una parte un club che ha rappresentato tanto nel mio passato e dall’altra quello che è il mio presente, un passaggio fondamentale per la mia crescita personale e come allenatore. Non potevo immaginare serata migliore per celebrare i 100 gettoni con la PL. Partita non bellissima? Vero, ma conta vincere, conta averne portate a casa dieci di fila che in campionato di questo livello è un risultato stratosferico. Adesso però non vogliamo fermarci qui, dobbiamo pensare a continuare su questa strada».

Omegna da quanto la PL è tornata in Serie B è sempre stata la bestia nera. Un solo successo in cinque sfide e sul Lago Maggiore due prestazioni altamente insufficienti. L’avvio dei locali faceva pensare a un’altra serata difficile e invece la Caffè Toscano ha vinto da gruppo vero. «L’approccio di Omegna ce lo aspettavamo, perché hanno un roster di valore e dovevano a tutti i costi reagire alla loro posizione in classifica. Ci siamo un po’rimbalzati in avvio, ma in ragazzi hanno dimostrato di saper rispondere alle difficoltà e con pazienza hanno trovato le soluzioni giuste e i protagonisti che potevano risolvere la gara». Vincere con 19/30 ai liberi e 6/28 da tre punti è un segnale non da poco.

La PL ha vinto con una difesa stoica che nel finale ha saputo limitare Kosic, Balanzoni e le altre bocche da fuoco piemontesi. «Abbiamo avuto una fisicità crescente all’interno dei quaranta minuti che ci ha permesso di portare a casa una sfida in cui non abbiamo tirato bene dalla lunetta e neanche da tre. Proprio per questo motivo si tratta di un risultato di spessore assoluto». Sui social nelle ore successive sono arrivati tantissimi attestati di stima da parte del popolo piellino per Belletti. «Sono parole che emozionano e rendono ancor più speciale questo weekend. È stata la ciliegina sulla torta e me la sono voluta godere a pieno insieme alla mia famiglia. Sono orgoglioso di que sto traguardo e di tutto l’affetto della nostra gente».