In questi mesi stiamo assistendo a un passaggio epocale nel settore del mercato dell’energia. Sempre più spesso, infatti, si sente parlare della “fine del mercato tutelato”. Ma che cos’è il mercato tutelato e cosa comporterà la sua cessazione? Ebbene, il mercato tutelato è un regime in cui le condizioni economiche relative all’erogazione di energia sono decise da un organismo indipendente: nel nostro caso, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera).

In un mercato simile, quindi, le tariffe da applicare ai consumatori finali sono determinate periodicamente dall’Autorità secondo un’ottica di trasparenza, stabilità e protezione del consumatore e dopo un’analisi sulle condizioni di mercato e sui costi della materia prima. Tale scenario cambierà da luglio 2024.

Il Servizio di Maggior Tutela nel settore dell’energia elettrica, infatti, cesserà di esistere per tutti i consumatori, ad eccezione di quelli classificati come vulnerabili: ossia soggetti con situazione economica svantaggiata, gravi problemi di salute, disabilità, situazioni di emergenza, età superiore ai 75 anni oppure nei casi di utenze in isole non interconnesse. Dal prossimo luglio, dunque, non ci sarà più un prezzo di riferimento deciso da Arera ma solo quello che proporranno le varie società energetiche, o meglio, quello derivante dall’incrocio fra domanda e offerta.

Per rendere quanto più graduale tale cambiamento è già aperta la possibilità per gli utenti di passare dal mercato tutelato a quello libero valutando fin da subito le offerte delle diverse compagnie presenti sul mercato. Diversamente, per i clienti che in tale fase di transizione decideranno di rimanere all’interno del mercato tutelato, e quindi di non sottoscrivere alcuna offerta, a partire dal prossimo luglio la fornitura passerà in automatico al Servizio Tutele Graduali.

Al consumatore inserito nel suddetto servizio sarà attribuito un unico fornitore che resterà fisso per tre anni e che dovrà erogare il servizio con uno sconto di 73 centesimi al kilowattora applicato sul prezzo all’ingrosso dell’energia. Gli operatori che si sono suddivisi le 26 aree in cui è stato suddiviso il paese sono sette (A2A, E. ON Energia, Edison Energia, Enel Energia, Hera Comm, Illumia e Iren Mercato) e ognuno di essi si è aggiudicato una o più zone di approvvigionamento e, quindi, pacchetti di utenze.

Il consumatore che non ha scelto ancora di entrare nel mercato libero, quindi, si troverà attribuito in automatico il fornitore unico vincitore della sua zona. Per fare un esempio, il cittadino livornese che oggi è ancora nel mercato tutelato, dal prossimo luglio si vedrà erogare l’energia da Edison Energia Spa. In questo periodo di passaggio si segnala un grande fermento da parte delle società energetiche per accaparrarsi quanti più clienti possibile con telefonate ad ogni ora del giorno e pubblicità sui mezzi di comunicazione. Tuttavia, è consigliabile affidarsi ad una associazione di consumatori per scegliere in maniera informata e consapevole l’offerta più adatta alle proprie esigenze ed evitare così il rischio di aderire a proposte solo apparentemente convenienti.

Servizio sportello legale: Il Tirreno si avvale della competente e qualificata collaborazione dello studio legale Depresbìteris-Scura (via Nino Pisano 6, Pisa). I professionisti di questo studio rispondono settimanalmente ai quesiti che arriveranno a sportellolegale@iltirreno.it.

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Bollette, cosa succede con la fine del mercato tutelato? Le risposte (e i consigli) dell’avvocato

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04.03.2024

In questi mesi stiamo assistendo a un passaggio epocale nel settore del mercato dell’energia. Sempre più spesso, infatti, si sente parlare della “fine del mercato tutelato”. Ma che cos’è il mercato tutelato e cosa comporterà la sua cessazione? Ebbene, il mercato tutelato è un regime in cui le condizioni economiche relative all’erogazione di energia sono decise da un organismo indipendente: nel nostro caso, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera).

In un mercato simile, quindi, le tariffe da applicare ai consumatori finali sono determinate periodicamente dall’Autorità secondo un’ottica di trasparenza, stabilità e protezione del consumatore e dopo un’analisi sulle condizioni di mercato e sui costi della materia prima. Tale scenario cambierà da luglio 2024.

Il Servizio di Maggior Tutela nel settore........

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