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cronaca

BARDALONE. Ha lasciato il posto fisso dopo più di venti anni e, realizzando un suo sogno, da oggi gestisce il bar della “mutuo” di Bardalone.

Si tratta di Marco Ceccarelli, 59 anni tra pochi giorni, di San Marcello, che ha deciso di dare una svolta alla sua vita professionale e intraprendere un nuovo percorso. È proprio vero che non è mai troppo tardi per i cambiamenti. E soprattutto per dare concretezza a un sogno che Marco aveva ormai da diversi anni.

«Lavoravo all'Unicoop Montagna Pistoiese – spiega il nostro protagonista – ormai da 17 anni consecutivi. Ancor prima vi avevo lavorato ben 11 anni, prima di uno stacco. Ma il mio desiderio è sempre stato quello di gestire un bar o qualcosa di simile. Per me il rapporto con la gente è fondamentale e con questa nuova attività realizzo un mio sogno».

Il locale bar di Bardalone era ormai chiuso da diversi mesi e quando Marco, passando lungo la Statale che lo costeggia, girava lo sguardo verso quella saracinesca abbassata sentiva crescere dentro di sè un’idea, un progetto.

Così, non prima di essersi guardato attorno per trovare soluzioni alternative sempre in questo settore, si è fatto avanti e ha parlato con la Soms di Bardalone (Società di mutuo soccorso e pubblica assistenza) raggiungendo un accordo. «Comunque l'idea di prendere in gestione questo locale – aggiunge Ceccarelli – non è degli ultimi tempi. Erano diversi anni che ero combattuto. Trovandosi lungo la Statale 66, offre l'opportunità di lavorare non solo con la clientela del paese ma anche con quella di passaggio. Secondo me questo locale ha davvero molte potenzialità se sapute sfruttare».

Il nome scelto per il bar ha qualcosa di curioso e nello stesso tempo, a pensarci bene, non poteva che essere cosi. «Il nome che ho scelto è “Cubar”, nato quindi sul gioco di parole tra il mio soprannome e il bar come attività. Mi conoscono con il soprannome di “Marco Cuba”, e questo perché da piccolo, dopo una vacanza prolungata al mare, tornai con un’abbronzatura molto accentuata. E allora perché non giocare su questa combinazione?».

A gestire il bar con annessa una saletta, sarà Marco con l'aiuto della compagna Lina Bernardini e una dipendente. «Per il momento con l'aiuto di una ragazza – spiega il nuovo gestore– sono al completo sotto l'aspetto dei dipendenti. Ma la mia intenzione è quella di proporre diverse attività per ogni target di persone. E quindi, secondo come si evolverà il lavoro, almeno d'estate credo che sarà facile aver bisogno di ulteriore personale».

“Marco Cuba” non ama fare il passo più lungo della gamba e quindi per il momento ha in ponte un intrattenimento organizzato per il prossimo 17 febbraio. «Ma ho intenzione di fare i classici apericena, varie degustazioni e serate con musica. Poi le idee non mi mancano, vedremo giorno dopo giorno». L'inaugurazione avrà luogo questo pomeriggio a partire dalle 18 con tanto di musica, ma i clienti potranno andare a trovare il nuovo gestore fin dalla mattina, dopo l'orario di apertura.