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LIVORNO. Cena di classe, tra risate e ricordi, a quarant’anni dalla fine delle elementari per un gruppo di ragazzi del 1976, tra cui il comico Valerio Delfino. La 5C delle “Carlo Bini” si è ritrovata nei giorni scorsi ed è stato come se i vecchi amici non si fossero mai lasciati.

Massimiliano Andolfi è riuscito a radunare svariati compagni e così Jonathan Lilla, Tullio Saccomani, Valerio Tidei, Claudia Viacava, Erika Umpetti e Moira Marfe’ (oltre il già citato Delfino) si sono ritrovati per una memorabile “cena delle elementari”.

«E’ incredibile, sembrava che la scuola fosse finita da sei mesi - commentano - forse perché le elementari sono il percorso formativo più importante, dove entri piccolo ed esci più consapevole di te, c’era un’empatia fra di noi che ci ha sorpreso tutti».

L’organizzazione, ai tempi dei social, è stata affidata a Whatsapp e Facebook, che hanno permesso di rintracciare tutti – alcuni sono stati proprio “ritrovati”, perché i più si erano persi di vista (diversi gli assenti giustificati).

«Mi è sembrato di vivere le pagine più belle sull’amicizia del libro IT - racconta Valerio Delfino - perché come per magia si è ricomposta la classe com’era e qualcuno di noi non si vedeva davvero dall’ultimo giorno di scuola. È stato bravissimo Massimiliano a fare da perno e a rintracciare tutti».

Innumerevoli gli aneddoti e gli “amarcord” degli anni Ottanta che hanno fatto riscoprire a tutti i presenti il senso dell’amicizia fatta di abbracci e sorrisi, nel mondo ipertecnologico delle chat e del virtuale.

Quegli anni Ottanta che per tutti restano nel cuore. Le canzoni, le abitudini, le mode. E ancora i giochi di quei tempi, come la palla avvelenata, i lenti ballati alle feste tra i primi batticuri e le prime emozioni poi da raccontare. E quante risate a ripensarle tutte.

«Ci siamo ricordati dettagli che non pensavamo di avere più nemmeno in memoria, come il gioco della palla avvelenata all’intervallo fatto col cartone del Billy (un succo di frutta di successo prodotto dalle Fonti Levissima, ritirato dal commercio agli inizi degli anni Novanta, ndr), era un gioco che avevamo inventato noi, lo chiamavamo proprio il gioco del Billy - continua Delfino - Poi ci siamo ricordati che in classe ballavamo i lenti cantando gli Europe».

Impossibile non pensare anche ad un amico scomparso, Claudio Corrani, a cui, tra i banchi, la classe aveva dedicato anche una filastrocca, che i più ricordano a memoria: “Claudio Corrani che corre nel corridoio e noi lo rincorriamo correndo”.

Non scontato l'invito del cabarettista livornese Delfino. Che chiude lanciandolo a tutti. Perché ritrovarsi va bene all’animo. Fa bene al cuore. Toglie, almeno per una sera, le barriere degli schermi. E carica di umanità.

«Consiglio a tutti di ritrovarsi, di ricercare gli amici dei tempi passati perché è un’esperienza che ti ridà fiducia nell’umanità».


QOSHE - «Il Billy, i lenti, la palla avvelenata»: la ex quinta C e la cena amarcord - Claudio Marmugi
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«Il Billy, i lenti, la palla avvelenata»: la ex quinta C e la cena amarcord

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20.02.2024

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LIVORNO. Cena di classe, tra risate e ricordi, a quarant’anni dalla fine delle elementari per un gruppo di ragazzi del 1976, tra cui il comico Valerio Delfino. La 5C delle “Carlo Bini” si è ritrovata nei giorni scorsi ed è stato come se i vecchi amici non si fossero mai lasciati.

Massimiliano Andolfi è riuscito a radunare svariati compagni e così Jonathan Lilla, Tullio Saccomani, Valerio Tidei, Claudia Viacava, Erika Umpetti e Moira Marfe’ (oltre il già citato Delfino) si sono ritrovati per una memorabile “cena delle elementari”.

«E’ incredibile, sembrava che la scuola fosse finita da sei mesi - commentano - forse perché le elementari sono il percorso formativo più importante, dove entri........

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