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Livorno L’istituto comprensivo Micheli Bolognesi è sempre più proiettato nel futuro. E’ la dirigente scolastica Cecilia Semplici a spiegare la sua visione di scuola 4.0 e ad indicare la via sulla quale sta spingendo i suoi plessi di infanzia, primaria e secondaria di primo grado, anche in vista delle iscrizioni al prossimo anno scolastico. Una vera e propria rivoluzione che comincerà dalle “Fermi” di via Stenone, quartiere Shangai, la scuola media fiore all’occhiello del Comprensivo.

«La nostra scuola ha avviato un percorso di trasformazione dei propri ambienti di apprendimento, nella consapevolezza che lo ‘spazio insegna’ e che l’aula tradizionale costituisce ormai uno strumento didattico inadeguato alle esigenze formative attuali, per cui risulta necessario realizzare spazi polifunzionali e modulari. Per accompagnare questo processo di innovazione, tra insegnamento e architettura scolastica, la scuola sta realizzando aule disciplinari, dotati anche di arredi e di strumenti di lavoro funzionali, che modificheranno radicalmente gli ambienti di apprendimento e i modelli didattici».

Quello che vivranno gli studenti delle scuole Fermi dal prossimo anno sarà una riorganizzazione dei tempi e degli spazi attraverso la realizzazione di una didattica per ambienti di apprendimento dove gli alunni e le alunne si sposteranno a seconda delle discipline da svolgere come protagonisti attivi del loro processo di apprendimento.

Grande attenzione inoltre sarà data alle discipline Steam (Science, Technology, Engineering, Art e Mathematics) verso le quali la nuova scuola è proiettata. «Le aule hanno già colori diversi, azzurro acquamarina per matematica, scienze e informatica, giallo per italiano, storia e geografia, verde per multilingue e musica, viola-glicine per arte e tecnologia». Il cambiamento coinvolgerà anche la primaria, nei plessi Campana, Micheli e Puccini dove si stanno realizzando aule disciplinari dove gli alunni e le alunne troveranno arredi e strumentazione adeguata per fare matematica, scienze e informatica, oppure musica e arte. Inoltre tutte le aule saranno dotate di arredi a basso impatto ambientale grazie ai finanziamenti del Pnrr. L’idea di una scuola “green” è infatti l’altro grande impulso del Comprensivo, come spiega la dirigente Semplici.

«Il nostro istituto va verso la ‘Green School’, che prevede l’attuazione di un’azione cooperativa dell’intera comunità scolastica in cui alunni, docenti, personale non docente e genitori, che agiscono insieme per il comune obiettivo della sostenibilità ambientale: in ogni fase del percorso la conoscenza e le azioni si integrano garantendo la coerenza tra il pensiero, lo studio e l’azione. È un processo di co-educazione nel quale l’esperienza stessa genera conoscenza e apprendimento grazie anche in riferimento al percorso Steam». Il Comprensivo Micheli-Bolognesi da tempo è molto impegnato sul tema dell’ambiente: quest’anno, per il terzo anno consecutivo, verrà organizzato il Climate Forum nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile sostenuto da Asvis (l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile) in collaborazione col Comune di Livorno e l’European Climate Pact Ambassadors.

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Livorno, le Micheli Bolognesi come un campus “verde". «Ecco come cambierà il nostro istituto»

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01.02.2024

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Livorno L’istituto comprensivo Micheli Bolognesi è sempre più proiettato nel futuro. E’ la dirigente scolastica Cecilia Semplici a spiegare la sua visione di scuola 4.0 e ad indicare la via sulla quale sta spingendo i suoi plessi di infanzia, primaria e secondaria di primo grado, anche in vista delle iscrizioni al prossimo anno scolastico. Una vera e propria rivoluzione che comincerà dalle “Fermi” di via Stenone, quartiere Shangai, la scuola media fiore all’occhiello del Comprensivo.

«La nostra scuola ha avviato un percorso di trasformazione dei propri ambienti di apprendimento, nella consapevolezza che lo ‘spazio insegna’ e che l’aula tradizionale costituisce ormai uno strumento didattico inadeguato alle esigenze formative attuali, per cui risulta necessario........

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