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VIAREGGIO. Punta sulle «aggregazione dei medici di famiglia» la Regione Toscana che anche in Versilia aprirà entro fine 2025 ben tre Case di Comunità. «In Germania, addirittura, fanno le cooperative dei medici di famiglia», sottolinea il presidente Eugenio Giani che ieri mattina era in Versilia per la consegna dei lavori alle tre imprese della provincia di Lucca che eseguiranno i lavori di recupero di tre strutture a Viareggio, Camaiore e Pietrasanta. Case di Comunità, sono ancora le parole di Giani, «che diventano presidio di medicina generale sul territorio. Aggregando non solo i medici di famiglia, ma creando spazi per più ambulatori specialistici aperti qualche giorno alla settimana. E offrendo una prima capacità diagnostica», con gli esami più semplici come ad esempio le ecografie. Venti Case di Comunità in tutta la Toscana, inoltre, ospiteranno anche le attività dei Pir (Pronti intervento rapidi) per quelle patologie più leggere che oggi finiscono per intasare le strutture di Pronto soccorso degli ospedali. La Versilia, il cui Pronto soccorso ha numeri da record in Toscana, si candida a aprirne uno. Insomma, è l’obiettivo della Regione nelle parole del presidente Giani, «il volto della sanità Toscana è quello di una sanità che alleggerisce di funzioni l’ospedale e porta a un rapporto più diretto con la gente».

Le Case di Comunità – ha sottolineato Giani – molto punteranno sulla telemedicina: «In particolare per diabetici e cardiopatici, per tenere sotto controllo a distanza i pazienti».

L’intera Toscana può contare su un finanziamento complessivo di 453 milioni con fondi Pnrr sul fronte sanità: «Tutti i progetti si stanno definendo, come avvenuto qui in Versilia, per il bene dei nostri cittadini», ha aggiunto Giani.

La Versilia vedrà un investimento pari a 2 milioni e 270mila euro (da Pnrr, fondi statali, Regione Toscana e Asl), come ricordato da Gabriele Morotti, direttore amministrativo dell’Asl Toscana Nord Ovest. Che ha aggiunto: «Con questa consegna dei lavori alle ditte entriamo in una fase più operativa».

A realizzare i lavori – tutti di recupero di immobili già esistenti, come previsto dai fondi Pnrr – saranno: la Pluriservice di Lucca per il distretto del Terminetto alle porte di Viareggio; l’impresa Paolinelli Matteo Costruzioni (di San Giuliano) per Camaiore; Ediltec Srl (Montecatini) per Pietrasanta.

A Viareggio

L’ex distretto di Viareggio, al Terminetto, sarà ristrutturato con un intervento da 820mila euro, dei quali 400mila fondi Pnrr per 965 metri quadrati. A dettagliare i lavori, Nicola Ceragioli, direttore del Dipartimento tecnico e patrimonio della Asl: «Il progetto prevede la manutenzione straordinaria dell’immobile per una riorganizzazione logistico-funzionale e, quindi, una riqualificazione della totalità della struttura per realizzare una Casa della Comunità con uno snodo complessivo di 965 metri quadrati». Nella struttura recuperata troverà spazio l’attività della Medicina legale. Vi saranno poi gli ambulatori di medici e pediatri di famiglia, una medicheria, la sede degli infermieri di famiglia e di comunità, l’accettazione e le sale d’attesa.

In un’altra ala, invece, sono previsti gli ambulatori distrettuali: ambulatori specialistici, Pua (Punto unico d’accesso per l’integrazione sociosanitaria), accettazione, Cup, sale d’attesa, più altri servizi accessori come sala riunioni, spogliatoi, depositi e ulteriori locali di logistica.

A Camaiore

L’investimento per la riqualificazione e la rigenerazione dell’ex ospedale San Vincenzo è di 680mila euro, di cui 500mila sono fondi Pnrr, mentre gli altri 180mila sono fondi statali per opere indifferibili. I lavori si sviluperanno su 1.250 metri quadrati. I locali al piano terra, dove prima sorgeva la sede della Misericordia, ospiteranno tre ambulatori di medicina generale, una medicheria infermieristica e due sale d’attesa, oltre a ulteriori locali di logistica. Nei locali del terzo piano, che non presentano particolari criticità strutturali, sorgeranno ben quattro nuovi ambulatori specialistici, oltre a una sala d’attesa/riunioni, un bagno e un archivio. Oltre a ciò, è stato previsto il totale rifacimento degli impianti tecnici, in linea alle normative vigenti.

A Pietrasanta

L’investimento dell’Asl è di 720mila euro, di cui 500mila euro sono fondi Pnrr, mentre gli altri 220mila sono fondi statali per opere indifferibili. Il progetto prevede il restauro e la manutenzione straordinaria dell’immobile ex ospedale e adibito ad attività sanitarie, garantendo la continuità dei servizi offerti alla collettività, con una gestione per fasi del cantiere. La superficie di ampliamento sarà di 912 metri quadrati su un ottale di 1.650 metri quadrati (comprese le corti) e porterà nell’immobile: Centro prelievi, ambulatori specialistici, spazi per le vaccinazioni, Cup, sede per assistenti sociali, locali per medici e pediatri di famiglia, refettorio, servizi accessori e locali per la logistica. Anche la Casa della Comunità di Pietrasanta ospiterà, quindi, vari servizi sociosanitari e medici e pediatria di famiglia.

Venendo incontro all’esigenza di Regione e Asl di assicurare ai cittadini la presenza di medici e pediatri di famiglia anche in tempi in cui queste figure sono sempre meno disponibili numericamente.


QOSHE - Case di comunità per cure più vicine ai cittadini: in Versilia ne nasceranno tre - Donatella Francesconi
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Case di comunità per cure più vicine ai cittadini: in Versilia ne nasceranno tre

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12.03.2024

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VIAREGGIO. Punta sulle «aggregazione dei medici di famiglia» la Regione Toscana che anche in Versilia aprirà entro fine 2025 ben tre Case di Comunità. «In Germania, addirittura, fanno le cooperative dei medici di famiglia», sottolinea il presidente Eugenio Giani che ieri mattina era in Versilia per la consegna dei lavori alle tre imprese della provincia di Lucca che eseguiranno i lavori di recupero di tre strutture a Viareggio, Camaiore e Pietrasanta. Case di Comunità, sono ancora le parole di Giani, «che diventano presidio di medicina generale sul territorio. Aggregando non solo i medici di famiglia, ma creando spazi per più ambulatori specialistici aperti qualche giorno alla settimana. E offrendo una prima capacità diagnostica», con gli esami più semplici come ad esempio le ecografie. Venti Case di Comunità in tutta la Toscana, inoltre, ospiteranno anche le attività dei Pir (Pronti intervento rapidi) per quelle patologie più leggere che oggi finiscono per intasare le strutture di Pronto soccorso degli ospedali. La Versilia, il cui Pronto soccorso ha numeri da record in Toscana, si candida a aprirne uno. Insomma, è l’obiettivo della Regione nelle parole del presidente Giani, «il volto della sanità Toscana è quello di una sanità che alleggerisce di funzioni l’ospedale e porta a un rapporto più diretto con la........

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