livorno

cronaca

Livorno Ogni angolo dell’Accademia Navale, dal viale con i busti degli ammiragli ombreggiati dai pini, fino alla sala che raccoglie importanti cimeli, compresi quelli del comandante Todaro donati di recente dalla figlia, racconta la Storia. Scriviamo questa parola con la lettera maiuscola, per indicare che all’interno dell’istituto affacciato sul mare di S. Jacopo, dove studiano i futuri ufficiali, non è passata solo la storia della Marina Militare, ma anche e soprattutto quella dell’Italia. Il Leone di Lissa rappresenta proprio uno di quei frammenti di storia fra Ottocento e Novecento, che ricorda sconfitte e vittorie. La scultura, in Accademia, dove sono attualmente in corso importanti lavori di efficientamento e modernizzazione di alcuni edifici dell’area allievi (conclusione prevista nel 2025/2026), caratterizza la piccola piazza interna sulla quale si affacciano il Palazzo Studi dalle linee architettoniche moderne e l’ingresso del Comando (attualmente il comandante è il contrammiraglio Lorenzano Di Renzo). E questo monumento, sotto il monitoraggio della Soprintendenza di Pisa, è stato oggetto negli ultimi mesi, grazie al lavoro di esperte restauratrici di Koinè (Conservazione Beni Culturali), di un importante intervento.

Il Leone di Lissa è posizionato al centro di un’aiuola: si tratta del monumento commemorativo della Vittoria Italiana nella 1^ Guerra mondiale, ex monumento ai caduti della battaglia di Lissa - terza guerra d’Indipendenza (luglio1866) - dove la Regia Marina italiana fu sconfitta e dove perse la vita anche un famoso comandante livornese, Alfredo Cappellini.

Il monumento conosciuto come Leone di Lissa fu realizzato nel 1867 dallo scultore triestino Leone Bottinelli e posizionato all’epoca nel cimitero dell’isola - che oggi fa parte della Croazia - per onorare i caduti austriaci. Trafugato alla fine della Grande Guerra, fu trasferito in Accademia Navale e posizionato sul basamento per celebrare, come detto, la vittoria italiana. Alla base ci sono due gradini e quindi un “parallelepipedo” caratterizzato da varie decorazioni, anche metalliche. Sui lati lunghi si trovano due bassorilievi con iscrizioni (che erano state degradate dal passare del tempo) riguardanti i caduti mentre sulla sommità si trova un leone morente, probabilmente un riferimento al leone di San Marco. Questo manufatto, che mescola parti in pietra calcarea a qualche frammento in marmo bianco, durante il recente e approfondito restauro, ha visto l’eliminazione di alcune colonizzazioni licheniche e di altro tipo (infestazioni microbiologiche) presenti specialmente nelle cavità. Si è anche proceduto all’eliminazione di altri danni provocati dagli eventi atmosferici, provvedendo ad una spolveratura generale del monumento e alla rimozione delle numerose alterazioni della superficie. È stata effettuata quindi la ripulitura degli elementi metallici, sono state consolidate alcune scaglie ed è stata ricostruita, basandosi anche su alcune foto d’epoca, la coda - in parte mancante - del leone. Da non dimenticare che il manufatto ha subito alcuni smontaggi e rimontaggi dopo il suo arrivo da Lissa a Livorno, fino alla sede definitiva nella piazzetta davanti al Comando dell’Accademia.

Nel tempo la scultura è stata oggetto di polemiche fra Venezia, che ne recla

QOSHE - Accademia navale di Livorno, restaurato il Leone di Lissa: è un pezzo di storia - Elisabetta Arrighi
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Accademia navale di Livorno, restaurato il Leone di Lissa: è un pezzo di storia

29 17
20.03.2024

livorno

cronaca

Livorno Ogni angolo dell’Accademia Navale, dal viale con i busti degli ammiragli ombreggiati dai pini, fino alla sala che raccoglie importanti cimeli, compresi quelli del comandante Todaro donati di recente dalla figlia, racconta la Storia. Scriviamo questa parola con la lettera maiuscola, per indicare che all’interno dell’istituto affacciato sul mare di S. Jacopo, dove studiano i futuri ufficiali, non è passata solo la storia della Marina Militare, ma anche e soprattutto quella dell’Italia. Il Leone di Lissa rappresenta proprio uno di quei frammenti di storia fra Ottocento e Novecento, che ricorda sconfitte e vittorie. La scultura, in Accademia, dove sono attualmente in corso importanti lavori di efficientamento e modernizzazione di alcuni edifici dell’area allievi (conclusione prevista nel........

© Il Tirreno


Get it on Google Play