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LIVORNO. Dopo due giorni interi di riposo, oggi la Libertas torna ad allenarsi per preparare un piccolo tour de force che inizierà domenica contro l’osso duro Avellino, proseguirà nel turno infrasettimanale a Piacenza e si concluderà il 30 marzo al PalaMacchia contro Herons Montecatini, gli avversari contro cui si è dissolto il sogno-Coppa Italia.

Testa altissima

Il dispiacere per un traguardo solo sfiorato è comunque già evaporato. Ciò che invece è rimasto, nobile sedimento nell’anima dei libertassini è l’orgoglio di aver partecipato a una kermesse di altissimo profilo. Una vetrina che ha consegnato all’Italia del basket una squadra tosta come la sua gente e una tifoseria numerossissima, calda e corretta. Insomma: il futuro – per solidità societaria e passione dei libertassini – non può che essere colorato d’amaranto.

L’analisi del Gm

Dopo la cascata di emozioni del PalaTiziano, a mente fredda e con la sua classica flemma, il GM della Libertas Dino Seghetti ha ripercorso la due giorni romana: «Siamo arrivati a una partita, anzi a tre minuti dalla Coppa Italia: ovviamente c’è del rammarico, ma non possiamo che essere orgogliosi di ciò che abbiamo fatto». C’è una cartolina che Seghetti ha portato con sé dalla Capitale: «E’ la fotografia dei nostri tifosi che hanno riempito oltre due settori del PalaTiziano. E per tifosi intendo famiglie festanti con tanti bimbi. Ho visto tante generazioni di libertassini commossi per come la squadra ha interpretato le due partite. Sono venuti a sostenere la loro squadra del cuore e alla fine, il dispiacere per il successo solo sfiorato, non ha impedito di ringraziare i giocatori che hanno ricambiato tutto quell’affetto. Perché tifosi e squadra sono un tutt’uno. Ecco. Questa è l’immagine più bella del week end trascorso a Roma».

Il futuro

La storia della Libertas, ovviamente non si è fermata al PalaTiziano: va avanti e continuerà a farlo.

Seghetti non ha dubbi: «La nostra societàè giovane e in crescita. Non solo: ha un importante potenziale di giocatori. Alcuni hanno mostrato i loro progressi grazie al lavoro svolto dallo staff tecnico». Seghetti non lo dice, ma è chiaro che il riferimento è a Dorin Buca, eletto giocatore rivelazione della Final Four. Il domani della LL, però si chiama Avellino e il GM lo sa perfettamente: «Intanto voglio ringraziare i nostri tifosi per quanto mostrato a Roma. Ecco. Conto che l’unione e la gratitudine dei nostri supporters alla squadra sia replicata domenica in occasione della partita con gli Irpini. Al PalaMacchia ci aspettiamo un grande pubblico e un’atmosfera di intensità emotiva che sospinga i nostri ragazzi. Quanto alla partita, la società si aspetta di vedere confermati sul campo i progressi palesati dai nostri giocatori a Roma».


QOSHE - La Libertas si rimette in moto. «Roma un punto di partenza» - Fabrizio Pucci
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La Libertas si rimette in moto. «Roma un punto di partenza»

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20.03.2024

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LIVORNO. Dopo due giorni interi di riposo, oggi la Libertas torna ad allenarsi per preparare un piccolo tour de force che inizierà domenica contro l’osso duro Avellino, proseguirà nel turno infrasettimanale a Piacenza e si concluderà il 30 marzo al PalaMacchia contro Herons Montecatini, gli avversari contro cui si è dissolto il sogno-Coppa Italia.

Testa altissima

Il dispiacere per un traguardo solo sfiorato è comunque già evaporato. Ciò che invece è rimasto, nobile sedimento nell’anima dei libertassini è l’orgoglio di aver partecipato a una kermesse di altissimo profilo. Una vetrina che ha consegnato all’Italia del basket una squadra tosta come la sua gente........

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