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LIVORNO. Ieri dopo pranzo la Akern Libertas si è messa in viaggio alla volta di Salerno con tre certezze. La prima è di natura ‘logistica’: si tratta della trasferta più lunga del campionato. Le altre attengono a questioni squisitamente tecniche: espugnare il PalaCaruso non sarà per niente facile. Basta scorrere – anche distrattamente – il ruolino interno della Virtus Arechi per appurare che sul parquet campano hanno lasciato le penne squadre che hanno preso la residenza nei quartieri alti della classifica: Herons Montecatini e Lissone. A queste si aggiunga Legnano che – risultati alla mano – sta deludendo, ma che ha un roster dal talento sconfinato.

Il coefficiente di difficoltà della partita di Salerno, quindi è elevato. La Libertas lo sa e questa consapevolezza costituisce un potente scudo che la pone al riparo da cali di tensione durante la partita o – peggio ancora – dalla aprioristica sottovalutazione dell’avversario.

Pericolo salernitano

La Virtus Arechi di coach Sciutto è squadra tosta: grande, grossa, ‘fisica’ e dalle mani dolci. Trova uno dei propri punti di forza nel giovane pivot Acunzo (quasi 15 punti di media a partita con il 53% da 2 e il 40% da tre (!). Attenzione anche al lituano Mantvydas, guardia che di punti per allacciata di scarpe ne mette 18 con percentuali da mano fumante: il 63% da 2 e il 53% da tre. Non sono al top il totem Matrone (210 cm di muscoli) e la bandiera Spizzichini a cui Salerno chiederà un sacrificio affinché garantiscano minuti qualità funzionali all’impresa di piegare la resistenza della Libertas.

Amaranto carichi

In casa Akern, però, si respira il clima dei giorni migliori. Le quattro vittorie consecutive hanno caricato squadra e ambiente e tutti hanno la voglia matta di proseguire la striscia vincente. La società non ha lasciato niente al caso.

Il gruppo ha alloggiato in uno splendido hotel della provincia di Salerno e quindi i giocatori si presenteranno sul parquet del PalaCaruso nelle migliori condizioni psicofisiche.

Sarà della partita anche il play olandese Leon Williams che la scorsa settimana con Sant’Antimo fu spettatore non pagante per via dei postumi dell’influenza. Al top anche Fantoni che insieme a Fratto e Lucarelli sono chiamati a un lavoro supplementare – da contraerea – vista la stazza dei lunghi salernitani. Molto ci si attende anche da Allinei al quale Marco Andreazza affiderà il non facile incarico di limitare Mantvydas.

Le parole del coach

L’allenatore amaranto, direttamente da Salerno, ha tratteggiato le difficoltà di questa partita e ha indicato la strada che può portare alla vittoria: «Giochiamo contro una squadra in salute che viene da due vittorie consecutive – ha dichiarato - e che nel proprio campo ha battuto squadre del calibro di Herons e Legnano».

Poi ha aggiunto: «Dovremo essere bravi a capire che per vincere in trasferta serve grande umiltà, prima di tutto, e ricordarsi che le ultime due trasferte a Montecatini e a Treviglio le abbiamo affrontate con la durezza mentale di chi era sotto pressione e così dovrà essere anche a Salerno. Loro potrebbero avere qualche indisponibile e giocare con assetti più leggeri e quindi dovremo essere anche attenti alla loro atipicità. Dobbiamo difendere come sappiamo se vogliamo vincere e proseguire la striscia di vittorie».

La Libertas sarà seguita a Salerno da una cinquantina di tifosi. Palla a due alle 18. Arbitri Davide Galluzzo ed Angelo Iaia di Brindisi.

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QOSHE - Libertas a muso duro a Salerno. «Va vinta con una grande difesa» - Fabrizio Pucci
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Libertas a muso duro a Salerno. «Va vinta con una grande difesa»

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19.11.2023

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LIVORNO. Ieri dopo pranzo la Akern Libertas si è messa in viaggio alla volta di Salerno con tre certezze. La prima è di natura ‘logistica’: si tratta della trasferta più lunga del campionato. Le altre attengono a questioni squisitamente tecniche: espugnare il PalaCaruso non sarà per niente facile. Basta scorrere – anche distrattamente – il ruolino interno della Virtus Arechi per appurare che sul parquet campano hanno lasciato le penne squadre che hanno preso la residenza nei quartieri alti della classifica: Herons Montecatini e Lissone. A queste si aggiunga Legnano che – risultati alla mano – sta deludendo, ma che ha un roster dal talento sconfinato.

Il coefficiente di difficoltà della partita di Salerno, quindi è elevato. La Libertas lo sa e questa consapevolezza costituisce un potente scudo che la pone al riparo da cali di tensione durante........

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