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LIVORNO.Ventotto giorni dopo la sconfitta di Rieti la Akern Libertas è tornata a bordo del pullman amaranto di Labronica Bus, a questo giro con destinazione Castell’Arquato, tanta (o forse sarebbe meglio dire alveare) delle Api di Dalmonte. Da quell’11 febbraio di cose, in casa Libertas ne sono accadute a cominciare dall’en plein di vittorie negli impegni casalinghi con Gema Montecatini, Lissone e Salerno per proseguire con la sosta causata dagli impegni di Williams con la Nazionale dei Paesi Bassi.

C’è stato pure il tempo di preoccuparsi per le condizioni della caviglia di Amos Ricci che ha saltato due partite: quella con i Termali e l’ultima, con la Virtus Arechi. Non solo. Il popolo amaranto ha potuto abbracciare il nuovo acquisto Diego Terenzi, ragazzo perbene che nella nostra città può trovare quella resilienza che merita dopo tante difficoltà. È stato un mese complicato perché Gema e Lissone fecero vedere i sorci verdi agli oltre 2000 libertassini sugli spalti. Il periodo è stato così intenso e impegnativo che quella sconfitta di Rieti sembra vecchia di anni.

E invece non solo è di appena un quattro settimane fa, ma deve pure fungere da monito per la truppa di Andreazza. Quella sconfitta fu figlia di un rendimento schizofrenico: approccio buono, poi una eccessiva dose di superficialità e i Sabini - seppur con un organico ridotto all’osso - balzarono in sella alla partita. Nel finale accadde di tutto. Al netto di un arbitraggio casalingo, la LL strappò a inizio dell’ultimo quarto prima di farsi travolgere con un clamoroso 19-5 nel finale.

Ecco: la Akern quel giorno fece tutto quello che non dovrà fare oggi anche perché - con tutto il rispetto per la squadra laziale - Fiorenzuola è di un’altra pasta. L’avversarioPer questo, basterebbe citofonare a casa di Marco Cardani, il coach della Pielle che il 4 febbraio scorso al PalaMacchia dovette rimontare da -19 per piegare la resistenza degli Emiliani che - magari non avranno lunghi d’esperienza (Seck è del 2001, Biorac addirittura del 2004) al pari di Fratto e Fantoni, ma godono delle prestazioni di una batteria di esterni pericolosissima come Venturoli, Preti, Sabic: gente che se entra in fiducia è in grado di esaltarsi, specie tra le mura amiche. Sì, perché il ruolino casalingo di Fiorenzuola Bees non è copia conforme di quello dei cingolati Pielle ed Herons Montecatini: dieci partite vinte e appena tre perse. E proprio biancoblù e termali hanno espugnato il PalArquato, oltre alla sorprendente Logiman Crema.

É chiaro che per uscire indenni da questa trasferta così insidiosa servirà una prestazione senza "sbalzi d’umore". Al primo calo di tensione, infatti, la LL potrebbe rischiare di ritrovarsi impallinata dagli esterni di Dalmonte. Le parole del coachPrima di salire sul pullman, Marco Andreazza ha messo sul chi va là tutto l’ambiente libertassino: «Sì - ha detto - perché andiamo a giocare in un campo difficile dove hanno vinto pochissime squadre: solo Pielle, Herons e Crema». É chiaro che la Libertas dovrà mostrare la migliore immagine di sé: «Per fare una grande partita e per vincerla - ha dichiarato il tecnico di Montebelluna - ci sarà bisogno di grande solidità sui due lati del campo per tutta la durata della partita. Dovremo farci trovare pronti in ogni situazione tattica sapendo che queste partite si vincono mettendo il corpo e fisicità e alzando il livello difensivo».

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QOSHE - Libertas, metti tuta ed elmetto. A Fiorenzuola sarà battaglia - Fabrizio Pucci
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Libertas, metti tuta ed elmetto. A Fiorenzuola sarà battaglia

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10.03.2024

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LIVORNO.Ventotto giorni dopo la sconfitta di Rieti la Akern Libertas è tornata a bordo del pullman amaranto di Labronica Bus, a questo giro con destinazione Castell’Arquato, tanta (o forse sarebbe meglio dire alveare) delle Api di Dalmonte. Da quell’11 febbraio di cose, in casa Libertas ne sono accadute a cominciare dall’en plein di vittorie negli impegni casalinghi con Gema Montecatini, Lissone e Salerno per proseguire con la sosta causata dagli impegni di Williams con la Nazionale dei Paesi Bassi.

C’è stato pure il tempo di preoccuparsi per le condizioni della caviglia di Amos Ricci che ha saltato due partite: quella con i Termali e l’ultima, con la Virtus Arechi. Non solo. Il popolo amaranto ha potuto abbracciare il nuovo acquisto Diego Terenzi, ragazzo perbene che nella nostra città può trovare quella resilienza che........

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