LL. Una rivoluzione in 20 giorni
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LIVORNO. Alle 8 della sera del 22 ottobre la Libertas era in fondo al pozzo delle insicurezze. Crema aveva appena inferto la terza coltellata dopo quelle di Desio e Piombino. Tre ko consecutivi – di cui due in casa, roba mai vista da diversi anni a questa parte – buoni per sbattere la doppia L sul lettino dello psicanalista. Possibile che gli amaranto si fossero già smarriti dopo i primi tornanti del campionato? La notte dopo Crema fu buia e tempestosa. La sera dopo ci pensò il presidente Roberto Consigli a sgombrare il cielo amaranto dalle nuvole. In una intervista al Tirreno tolse la graticola da sotto la panchina di Andreazza. Sì, perché in quella fase di scoramento, se fosse mancata la dovuta lucidità, il primo a pagare sarebbe stato l’allenatore.E magari sarebbe stato buttato a mare il lavoro di un anno e mezzo che aveva prodotto una (insperata) qualificazione ai playoff (2022) e la finale del giugno scorso. Il primo mattone, sulla strada della rinascita, quindi l’ha messo la società. Così, alle 8 della sera del 12 novembre, appena tre settimane dopo lo psicodramma con la Logiman, la Libertas grazie a quattro vittorie consecutive si è ritrovata lassù, nelle alte sfere della........
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