livorno

cronaca

Livorno Se uno si affaccia al cancello del campo scuola, pensando che la pista sia ormai praticamente finita, resta deluso. Lungo tutto l’anello si vede posato a terra un telo che altro non è che la parte sulla quale dovrà appoggiare la superficie definitiva. Quella di color celeste, la cui realizzazione è stata affidata alla Tipiesse che dovrà allestire una pista di ultima generazione come quelle ammirate in televisione per i massimi eventi di livello mondiale e che hanno relegato all’album dei ricordi il più canonico rosso somigliante alla tonalità della terra battuta.

Dal costo di 600 mila euro, l’azienda bergamasca di Villa d’Adda, leader assoluta nella realizzazione e costruzione di impianti sportivi pubblici “chiavi in mano” attraverso l’istituto del leasing pubblico che permette agli enti pubblici il rispetto dei dettami della legge di stabilità, arrivò con i propri mezzi in zona stadio e con un gruppo di uomini ben preparati, avviò le operazioni il 5 giugno. Bastarono un paio di giorni per vedere completamente smantellata la vecchia pista, una azione di “spellicciamento” per togliere un tappeto che ormai, dopo il “retopping” del 2013, non era più performante e non ritenuto idoneo neppure per lo svolgimento di gare regionali.

Secondo le stime, una crocetta fu messa sul calendario: conclusione dell’opera e conseguente inaugurazione, per settembre 2023. Poi, siccome l’appetito vien mangiando e si è pensato che già che si faceva un gran bell’intervento ma con un plus sul budget si poteva fare anche di meglio, ecco l’idea di aggiungere due corsie sul rettilineo d’arrivo, portandole a otto sui cento metri piani davanti alla tribuna. Questa variazione permetterà tra l’altro nei meeting di presentare batterie con più concorrenti, nella gara regina della velocità, mentre il resto dell’anello resterà così com’è, anche perché togliere i pali delle luci e riposizionarli, avrebbe significato ripensare anche tutto l’impianto di illuminazione. In più, arrivò la novità dello spostamento della postazione del salto in lungo, adeguandola agli schemi attualmente adottati quando si fanno impianti nuovi. Anzi, le pedane ora diventeranno due. Un cambiamento di rotta, fatto in corsa, andando incontro alle esigenze delle due principali società cittadine, che ha obbligato però a riprogettare tutto e presentare l’elaborato all’organo competente (la Fidal). Da qui, l’origine dei ritardi.

Nuovo esame delle carte e nuovi sopralluoghi rispetto ad una semplice visita come può accadere quando si rimette a nuovo una cosa già esistente. Il classico ripristino. In Italia, si chiama burocrazia.

Fu così, che proprio il Tirreno riportò la notizia di una delegazione di tecnici omologatori della Federatletica e del Coni, avvenuta in data 12 settembre, che dettero, con soddisfazione di tutti l’ok all’adozione del nuovo piano. Un iter che inevitabilmente ha allungato i tempi, costringendo le società a proseguire nello svolgimento della loro attività spalmando i propri atleti in altre location. I velocisti, a Villa Chayes per gentile concessione dell’Accademia Navale, i saltatori allo stadio, mentre i lanciatori potevano continuare a fruire del solito posto, perché la gabbia non interferisce con i lavori in corso.

Se certi ritardi non sono imputabili alla volontà dell’amministrazione, resta che Tipiesse avrebbe potuto, forse, essere stata più avanti con l’avanzamento dei lavori ed essere prossima a levare le tende. È rimasto un mistero il perché in dicembre non si è visto nessun operaio. La ditta lombarda ha attribuito il motivo al maltempo.

Probabilmente, pensando che si poteva compromettere una posa a regola d’arte a causa di umidità e temperatura. Dagli uffici competenti del Comune si è sollecitata tuttavia la ripresa. La richiesta ufficiale di portare a conclusione l’appalto nel rispetto dei termini contrattuali, sembrerebbe aver sortito però l’effetto voluto. Perché ha risposto direttamente il titolare Carlo Perego assicurando che gli operai saranno di nuovo a Livorno lunedì 15 gennaio e che entro la prima settimana di febbraio, il “Martelli” sarà finalmente terminato. Speriamo. Libertas Runners e Atletica Livorno vogliono tornare a casa.

Subito dopo, si penserà alla copertura della tribuna, i soldi sono già a bilancio, prima dell’ultimo passaggio, che prevede la sistemazione dei box per un villaggio dell’atletica tutto nuovo dove adesso c’è l’arrampicata. l




QOSHE - Livorno, a dicembre operai mai visti al campo scuola: «Ma riprenderemo lunedì 15» - Flavio Lombardi
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Livorno, a dicembre operai mai visti al campo scuola: «Ma riprenderemo lunedì 15»

32 11
11.01.2024

livorno

cronaca

Livorno Se uno si affaccia al cancello del campo scuola, pensando che la pista sia ormai praticamente finita, resta deluso. Lungo tutto l’anello si vede posato a terra un telo che altro non è che la parte sulla quale dovrà appoggiare la superficie definitiva. Quella di color celeste, la cui realizzazione è stata affidata alla Tipiesse che dovrà allestire una pista di ultima generazione come quelle ammirate in televisione per i massimi eventi di livello mondiale e che hanno relegato all’album dei ricordi il più canonico rosso somigliante alla tonalità della terra battuta.

Dal costo di 600 mila euro, l’azienda bergamasca di Villa d’Adda, leader assoluta nella realizzazione e costruzione di impianti sportivi pubblici “chiavi in mano” attraverso l’istituto del leasing pubblico che permette agli enti pubblici il rispetto dei dettami della legge di stabilità, arrivò con i propri mezzi in zona stadio e con un gruppo di uomini ben preparati, avviò le operazioni il 5 giugno. Bastarono un paio di giorni per vedere completamente smantellata la vecchia pista, una azione di........

© Il Tirreno


Get it on Google Play