livorno

cronaca

LIVORNO. La profumeria “Armonie” nella seconda via Grande, quella al civico 162, ha chiuso. È accaduto solo pochi giorni dopo la fine delle festività, lasciando tristezza in tanti affezionati clienti, ormai abituati alla gentilezza e alla professionalità che potevano incontrare entrando nel negozio che Samuel Zarrugh aveva aperto all’inizio degli anni Ottanta ma che ci ha lasciati nell’agosto scorso, nella commozione della città.

Un vanto per lui, alla richiesta di vecchi profumi, rispondere che li aveva. Avviandosi spedito in direzione di uno scaffale e mostrarli. Come ricorda una signora, quando ebbe a chiedergli una bottiglia di Diorissimo, un’amabile ode al mughetto, la più intima e personale tra le fragranze Dior. E, con orgoglio, Samuel a sottolineare che Armonie poteva contare su forniture speciali e ambite, come pochi altri in Italia, di essenze praticamente ormai introvabili e sempre nella loro vecchia confezione.

Una decisione di famiglia, quella di chiudere questo punto vendita, restando in quello storico aperto nel 1967.

Perché, come dice David Zarrugh, fratello di Samuel, «ormai sono rimasto solo, in pochi anni la famiglia purtroppo si è assottigliata e le nuove generazioni hanno terminato gli studi, hanno già alle loro spalle esperienze lusinghiere ed è giusto che ciascuno insegua i propri sogni e le proprie ambizioni».

«È un grande dispiacere – ha sottolineato ieri David contattato dal Tirreno – ma da solo – ha spiegato – non mi era possibile andare avanti mantenendo due gestioni commerciali. Nemmeno a pensare di metterci un dipendente».

«L’anima di quel negozio – ha quindi evidenziato il fratello – era Samuele e non sarebbe stata la stessa cosa. Per i nostri clienti tuttavia, a parte il legame d’affetto che indubbiamente potevano aver instaurato con mio fratello, non cambia niente. Qui, al civico 95 della stessa strada, nella prima parte della via Grande, potranno trovare i medesimi prodotti e la stessa competenza che contraddistingue Armonie sin da quando abbiamo aperto».

Abbassa la saracinesca, insomma, un negozio che insisteva in pieno centro da oltre quarant’anni e di proprietà di una conosciuta e storica famiglia di commercianti.

La consolazione, è che in questo caso, e almeno una volta ogni tanto, la recessione non c’entra nulla.

Così come è bene, quindi, sottolineare che l’attività di famiglia andrà comunque avanti nell’altro negozio, anche se non più con entrambi gli affacci sulla via Grande.