livorno

cronaca

LIVORNO. Se n’è andato in silenzio nella sera di domenica 7 aprile all’età di 71 anni Maurizio Bartolini, un altro pezzo di una Livorno che non c’è più. Aggravato da una malattia che negli ultimi tempi lo aveva costretto al ricovero ospedaliero, lascia i figli Marco (39 anni) e Valerio (44), l’amato nipotino Edoardo e la sorella Simonetta molto conosciuta per aver fatto a lungo la parrucchiera. I suoi affetti più cari, quelli per i quali ha combattuto tutta una vita, quando, separato dalla moglie, ha svolto entrambi i ruoli genitoriali, aiutato dalla madre Santina, con la fermezza e la dolcezza che occorrono per crescere dei ragazzi, diventati poi uomini stimati.

Simbolo del quartiere

Figura di spicco nel quartiere Shangai, nel quale a metà anni Settanta aveva ricostituito con nuovo impulso la sede della Fgci (la federazione dei giovani comunisti) insieme a Massimo Luschi e Roberto Brondi che ne fu segretario. Presenza fissa alla festa de l’Unita’, sia rionale che quella alla Rotonda, era suo il ruolo di addetto alla bollitura della pasta. L’entusiasmo di essere utile ad una causa in cui credeva, non gli faceva sentire fatica e sudore della canicola estiva e del calore dei fornelli che stemperava facendo battute a ripetizione.

Ostacoli della vita

Uomo allegro anche se, nella sua vita, aveva dovuto affrontare dure prove. Dapprima operaio della Valchisone aveva perso il lavoro con la chiusura dell'azienda e, successivamente, aveva cambiato diversi impieghi per poi andare in pensione come dipendente della cooperativa della nettezza urbana. Brondi, che lo definisce un fratello più che un amico, ricorda il rapporto nato nell’infanzia. «Abitavamo a pianerottolo in via Ciro Menotti, il blocco di San Giovanni che è proprio di fronte alla Casa del Popolo. Altri tempi, tempi in cui a Shangai c’era tanta solidarietà fra le persone e in cui le case non avevano nemmeno bisogno delle porte. Da casa mia a quella sua, si entrava passando per una tenda».

L’aneddoto

Tanti aneddoti ci sarebbero da raccontare. Fra questi, Brondi ama ricordare quello della festa rionale nell’agosto ‘76. O forse, ‘77. «Avevamo delle pistole scacciacani, lui addirittura si mascherò, facendo irruzione, sparando, e simulando una rapina dell’intero incasso della serata. Lo riconobbero un po’ dalla corporatura, un po’ dalla voce, finì subito con una risata generale e un bel brindisi finale per l’ottimo lavoro che uniti riuscivamo a fare».

Dopo la pensione

Andato in pensione, solo recentemente, con i figli, si era trasferito dai luoghi di gioventù, in via Passaponti. Volontario con Svs per accompagnare anziani alle visite mediche, ha sempre aiutato il prossimo a prescindere. «Era una persona d’oro – dice il figlio Marco – si teneva informato su tante persone. E chi aveva più difficoltà a muoversi, era lui che magari gli andava a fare la spesa. Una vita al servizio di chi aveva bisogno, un esempio per noi figli e per tutti quelli che l’hanno conosciuto».

QOSHE - Livorno, è morto Maurizio Bartolini: se ne va un pezzo di storia del quartiere Shangai - Flavio Lombardi
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Livorno, è morto Maurizio Bartolini: se ne va un pezzo di storia del quartiere Shangai

5 1
08.04.2024

livorno

cronaca

LIVORNO. Se n’è andato in silenzio nella sera di domenica 7 aprile all’età di 71 anni Maurizio Bartolini, un altro pezzo di una Livorno che non c’è più. Aggravato da una malattia che negli ultimi tempi lo aveva costretto al ricovero ospedaliero, lascia i figli Marco (39 anni) e Valerio (44), l’amato nipotino Edoardo e la sorella Simonetta molto conosciuta per aver fatto a lungo la parrucchiera. I suoi affetti più cari, quelli per i quali ha combattuto tutta una vita, quando, separato dalla moglie, ha svolto entrambi i ruoli genitoriali, aiutato dalla madre Santina, con la fermezza e la dolcezza che occorrono per crescere dei ragazzi, diventati poi uomini stimati.

Simbolo del quartiere........

© Il Tirreno


Get it on Google Play