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cronaca

Livorno Skate park al confine col parco del Mulino e i campi di tennis: appalto da 273mila euro per le opere edili, un totale di investimento comunale di 350mila euro. Quando sarà finito, troveranno dimora panchine e alberi, verrà messa l’illuminazione (indispensabile specialmente per fare attività durante le sere estive) e sarà recuperata anche una vecchia struttura di circa 70 metri quadri dove c’erano dei vecchi spogliatoi che forse è un po’ troppo lontana per essere usata dai bimbi e per metterci anche una infermeria di cui un impianto sportivo deve essere dotato.

La gestione

C’è tempo. Soprattutto per decidere se a gestirla sarà l’associazione Kiss The Rail che ha fortissimamente voluto sin dall’inizio questa realizzazione, unica realtà in città che vanta insegnanti brevettati Fisr: Paolo Ciriello, Jonathan Armani e Elena Angerame.

All’impianto ci si arriva percorrendo la passeggiata lungo l’argine del rio Ardenza, accedendo dalla rotatoria di svincolo sulla via Mondolfi. Le ruspe entrarono in azione a giugno 2023 dopo circa 10 anni di ritardi, problemi urbanistici e cambio di zone. Il popolo degli skaters attende trepidante che si arrivi a maggio, mese entro cui è prevista la conclusione dei lavori e finalmente si potrà assistere all’inaugurazione. Un impianto nuovo, per uno sport che vedremo alle Olimpiadi di Parigi, che ha molti praticanti in tutta Italia e che a Livorno, solo fra i ragazzini, ha circa 150 tesserati. Una disciplina che, con una vera e propria casa che fino ad ora non c’è mai stata, può avere uno sviluppo esponenziale nella sua frequentazione. Non solo. Gare, esibizioni, spettacolo, e anche grande pubblico montando per quando serve le tribune.

Sul cantiere

Sul cantiere Alessandro Vitali, della società Adriatica di Vitali e Petrucci da Fano, interrompe i suoi rilievi per dare aggiornamenti sullo stato dell’arte. Rappresenta una azienda leader in Italia per la realizzazione di impianti simili, avendone già una trentina all’attivo e che proprio a Livorno terminerà il secondo in Toscana dopo quello di Massa, «ma questo è più bello». Da fine estate, dopo gli sbanchinamenti delle ruspe sono arrivati loro, gli “artisti” di questo tipo di piste, avendo fissato attorno a metà maggio, il periodo in cui si dovrebbe finire. Il condizionale è d’obbligo perché la lavorazione è particolare. Il clima ha la sua importanza – dice Vitali – perché servono temperature ideali cioè non troppo caldo e nemmeno troppo freddo, e anche l’umidità non rappresenta il top». Riuscire a rispettare le curvature delle rampe, renderle perfettamente lisce è lavoro lungo. «Una squadra di sei persone riesce più o meno a realizzare e lisciare 25 metri quadrati al giorno». Se si fa una proiezione sui circa 1100 metri quadrati, si può capire quanto tempo occorra. Ma la bowl, alta due metri e cinquanta, quella vasca fatta a cupola rovesciata che si riesce appena ad intuire dallo scavo e dall’accenno di armatura, darà certamente più grattacapi rispetto ad altri punti dell’impianto, ritenuti più semplici all’interno di un’opera che semplice non è.

25 metri al giorno

Utilizzata per lo skate ai tempi in cui negli States c’era la siccità e le piscine con questa forma non venivano riempite, ormai è un must dal quale, quando si parla di uno skate park, non si prescinde. Sarebbe come non prevedere le porte in un campo di calcio. «Cercheremo di rispettare i tempi, ma non ci faremo prendere dalla frenesia di finire se a causa del meteo dovessimo slittare di una decina di giorni. Noi lavoriamo sulla qualità e l’imperativo è quello di consegnare questo impianto in maniera impeccabile. Tra l’altro, nella parte più tecnica, ci sono i presupposti per gare di respiro nazionale e internazionale sarà uno dei pochi in Italia ad avere una colorazione che non sia quella grigia del cemento. Sarà giallo ocra e tabacco».

Accanto a Vitali, due ingegneri del comune, Mori e Pandolfi, guardano soddisfatti. Quest’ultimo, aggiunge: «Alla fine, lo skate park viene contestualizzato all’interno di una zona pregiata e con altri centri sportivi a poca distanza dal mare. Un’altra cittadella dello sport, in questo rione, con i campi da tennis accanto, e poco oltre il campo del Picchi, poi il Piancastelli, lo stadio del baseball, il campo di golf e più verso la chiesa, il Busoni, il tennis di Banditella. Senza contare il parco Lenci ed il parco dei bimbi che si affaccia sul mare, più il mezzo campo di basket per i disabili, il campo basket coi canestri nuovi». l




QOSHE - Livorno, viaggio nel cantiere dello skate park tra rampe e curve lisce. C’è la data di fine lavori - Flavio Lombardi
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Livorno, viaggio nel cantiere dello skate park tra rampe e curve lisce. C’è la data di fine lavori

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20.02.2024

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Livorno Skate park al confine col parco del Mulino e i campi di tennis: appalto da 273mila euro per le opere edili, un totale di investimento comunale di 350mila euro. Quando sarà finito, troveranno dimora panchine e alberi, verrà messa l’illuminazione (indispensabile specialmente per fare attività durante le sere estive) e sarà recuperata anche una vecchia struttura di circa 70 metri quadri dove c’erano dei vecchi spogliatoi che forse è un po’ troppo lontana per essere usata dai bimbi e per metterci anche una infermeria di cui un impianto sportivo deve essere dotato.

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C’è tempo. Soprattutto per decidere se a gestirla sarà l’associazione Kiss The Rail che ha fortissimamente voluto sin dall’inizio questa realizzazione, unica realtà in città che vanta insegnanti brevettati Fisr: Paolo Ciriello, Jonathan Armani e Elena Angerame.

All’impianto ci si arriva percorrendo la passeggiata lungo l’argine del rio Ardenza, accedendo dalla rotatoria di svincolo sulla via Mondolfi. Le ruspe entrarono in azione a giugno 2023 dopo circa 10 anni di ritardi, problemi urbanistici e........

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