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cronaca

LIVORNO. Da due giorni le saracinesche della gioielleria Capone di via Ricasoli sono abbassate. E numerosi passanti in via Ricasoli hanno pensato che il negozio – rivenditore di Rolex e Tudor in città – chiudesse, magari per aprire altrove. Ma non è così. Capone non lascia, anzi raddoppia.

I fratelli Enrico e Fabrizio, giovani titolari dell’omonima attività in via Ricasoli, che ha rivedite di gioielli e orologi anche a Pisa, Pontedera, Viareggio e Forte dei Marmi, spiegano che entro la metà di febbraio allargheranno a 450 metri quadrati il punto vendita che fino a pochi giorni fa era “solo” di 200.

Un’operazione che si è resa possibile dopo aver rilevato lo spazio a fianco al negozio dove c’era Cuccuini. In questi giorni, gli operai hanno lavorato a ritmo serrato per rendere operativa proprio la parte nuova dove intanto potrà riprendere la normale attività commerciale, mentre nel frattempo si lavorerà nel vecchio fondo, aperto il 21 dicembre 2018 che ha riportato Rolex in città dopo la chiusura di Caracciolo in corso Amedeo.

«Ci rinnoviamo, volendo dare ancora più importanza ad uno dei nostri brand di punta, Rolex – dice Enrico Capone – ma anche a tutti gli altri marchi, compreso il nostro, che propone creazioni di classe ed esclusive. Era nata l’esigenza di offrire maggiori ampiezze ai nostri clienti e non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione. Certe aziende, oggi, hanno bisogno di visibilità e di mostrare le proprie eccellenze».

La famiglia Capone è presente nel settore ormai da due generazioni e che ha guadagnato in fretta credibilità nel mondo dei preziosi. E da tempo considera Livorno come piazza che sa dare soddisfazioni a chi fa impresa. «Abbiamo sempre creduto nella potenzialità di questa città – aggiunge Fabrizio – che conoscevamo bene ancor prima di sbarcare in una delle sue vie più centrali. Avevamo ben calibrato la forza di Livorno dai racconti di colleghi storici e avevamo già molti livornesi fra i nostri clienti che venivano a trovarci ed ad acquistare negli altri punti vendita. Diciamo che Livorno è sempre stata reputata piazza importante dagli stessi brand. Adesso, che da cinque anni siamo sbarcati qui, siamo in grado di confermare che certe informazioni non erano sbagliate».

Già domani, o forse venerdì, sarà possibile ammirare le vetrine nella parte nuova, poter entrare per chiedere informazioni o farsi sin da subito un regalo. Operai ed architetti, non avranno però terminato la loro presenza. Perché continueranno a lavorare per un altro paio di settimane sui 200 metri quadri che rappresentavano la superficie di vendita fino allo scorso Natale.