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LIVORNO «Gli alberi aiutano il pianeta». «Anche se non li vedremo crescere, per quest’anno ci impegneremo a curarli». «Prendersi cura di queste piante non è un impegno ma un’opportunità». Sono oltre cento, 109 per la precisioni. Sono gli studenti dal cuore verde delle classi terze delle scuole medie Giuseppe Mazzini di via Tozzetti protagonisti della cerimonia conclusiva del progetto “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero. Sono loro a mettere a dimora i nuovi lecci e la sughera nel loro giardino, insieme alla supervisione del carabinieri forestali che dal 2022 fanno con loro questo percorso green. In una scuola che green lo è e vuole anche diventarlo di più, con progetti ad hoc tra cui quello, il prossimo anno, di diventare Istituto Dada, con tanto di orto didattico e outdoor education. La dirigente Elena Rossi è al centro di questa rivoluzione ambientale: i semi vengono piantati da due anni a questa parte con questo progetto portato avanti dalla prof Chiara Di Rocca.

«Abbiamo consegnato gli alberi, 4 lecci e una sughera e aiutiamo questi giovani a metterli a dimora: la nostra missione, nei vari progetti che portiamo avanti, è proprio quella di diffondere l’importanza del verde tra gli studenti», sottolinea con orgoglio il tenente Massimo Celati comandante del reparto Biodiversità di Cecina, che si occupa delle riserve naturali statali. Lui e il suo gruppo sono lì tra gli studenti. «Mettere a dimora alberi vuol dire lottare contro i cambiamenti climatici, dove c’è verde c’è più salute». Due anni fa la consegna del cosiddetto Alberto di Falcone, la prima tappa di questo progetto. Perché le Mazzini sono una scuola green, lo ribadisce la dirigente Elena Rossi: «Il messaggio è quello di trasmettere ai ragazzi la cura dell’ambiente a scuola, in città e nella propria famiglia: un messaggio che va trasmesso ai loro compagni di scuola più piccoli». Che i ragazzi siano protagonisti lo ribadisce La Rocca: gli studenti leggono i loro pensieri, recitano una poesia a tema.

«Questi ragazzi col loro bosco diffuso possono contribuire a migliorare il futuro e il presente». Ad oggi in Italia sono 43mila gli alberi, tutti geolocalizzati, legati al progetto “Un albero per il futuro”. E anche i nuovi cinque esemplari di Livorno vanno ad aggiungersi.

Pala, annaffiatoi: gli studenti escono per mettere a dimora gli alberi. Con grande entusiasmo. E arriva a fare i suoi complimenti anche la vicesindaca Libera Camici. Si parla con la preside e col tenente Celati di un futuro “Boschetto in città” da creare. Con piante messe a dimora dagli studenti e curate da loro. «Andate avanti per questo solco che avete tracciato verso il cambiamento», l’assessora si rivolge agli studenti. Con l’idea, tutti insieme, di concretizzare una foresta urbana in uno spazio comunale da rivalutare.l


QOSHE - A Livorno ecco gli studenti green delle medie Mazzini: «Vi raccontiamo il nostro bosco diffuso» - Francesca Suggi
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A Livorno ecco gli studenti green delle medie Mazzini: «Vi raccontiamo il nostro bosco diffuso»

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12.03.2024

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LIVORNO «Gli alberi aiutano il pianeta». «Anche se non li vedremo crescere, per quest’anno ci impegneremo a curarli». «Prendersi cura di queste piante non è un impegno ma un’opportunità». Sono oltre cento, 109 per la precisioni. Sono gli studenti dal cuore verde delle classi terze delle scuole medie Giuseppe Mazzini di via Tozzetti protagonisti della cerimonia conclusiva del progetto “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero. Sono loro a mettere a dimora i nuovi lecci e la sughera nel loro giardino, insieme alla supervisione del carabinieri forestali che dal 2022 fanno con loro questo percorso green. In una scuola che green lo è e vuole anche diventarlo di più, con........

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