Non erano esagerazioni le grida d'allarme lanciate quest'estate dagli operatori della costa toscana. Il turismo balneare si è fermato davvero. Anzi è arretrato. La “certificazione ufficiale” arriva dall'ultima nota congiunturale dell'Irpet, riferita alle presenze turistiche nel territorio regionale nei primi otto mesi dell'anno. Vero che complessivamente la Toscana tiene (+5,3% rispetto allo stesso periodo del 2022). Ma le località di mare pagano, comunque, un dazio pesante: le presenze nelle mete balneari, infatti, sono addirittura diminuite. A livello regionale del 3,8% ma è una media che diventa quasi una mazzata per la costa maremmana (-7,6%) e l'Isola d'Elba (-7,2%), due delle perle del mare toscano. I turisti, però, sono in netta diminuzione anche nella più popolare Riviera Apuana (-6,2%). Alla fine fra le aree costiere a vocazione balneare tengono solo la Versilia (+2,9%) e Livorno (+5,5%). Tutte le altre sono in sofferenza.

Il motivo? «La contrazione dei turisti italiani e toscani, flussi molto importanti per le nostre località balneari che, nel 2023, sono diminuiti», spiega Enrico Conti, ricercatore Irpet esperto di flussi turistici e autore dello studio.

Dati alla mano, infatti, rispetto all'anno scorso, nei primi otto mesi del 2023 gli italiani sono calati del 3,8%, i toscani addirittura del 4,2. «In valore assoluto – continua Conti – pesano molto le diminuzioni dei visitatori di Lazio e Lombardia. A questo va aggiunta la frenata del turismo europeo: penso in particolare alla Germania dato che i tedeschi, tutt'altro che insensibili al fascino della nostra costa, sono diminuiti del 2,3%».

Per quanto riguarda i turisti italiani la contrazione è soprattutto l'effetto congiunto della doppia crisi: prima la pandemia, poi la crisi inflazionistica e la crescita dei prezzi dovuta alla guerra in Ucraina, mentre i salari restano fermi o quasi. Conseguenza: «Qualche famiglia rinuncia proprio alle vacanze – spiega – mentre la maggior parte, invece, continua a farle ma ne riduce la durata. Oppure sceglie mete estere più accessibili economicamente: quest'estate ha fatto notizia il boom dell'Albania ma sono tanti anche gli italiani che hanno optato per la Turchia».

Però la Toscana si è scoperta un po' meno attrattiva anche per i nuclei più benestanti, quelli che non hanno problemi di portafogli quando c'è da decidere la meta delle vacanze. «Qui la dinamica – sottolinea Conti – è diversa: pesa soprattutto la riapertura quasi completa dei mercati internazionali, che hanno ampliato le possibilità di scelta».

Beninteso, è sempre questioni di punti di vista: il raffronto con i primi otto mesi del 2019, ultimo anno prima delle restrizioni collegate alla crisi sanitaria da Covid-19, racconta, infatti, che le presenze turistiche nelle località balneari toscane sono comunque tornate ai livelli precedenti la pandemia (+2%).

Nel 2023, però, a sorridere sono soprattutto le città d'arte dove i visitatori sono aumentati del 17,8%. Pure in questo caso, si tratta di una media: a Firenze sono cresciuti del 22,8%, a Pisa del 10,4%, a Siena del 9,7% e a Lucca del 13,2%. A trainare la crescita, in questo caso, è stato soprattutto il turismo internazionale: «I flussi dagli Stati Uniti – sottolinea Conti – erano già ripartiti nel 2022 e sono proseguiti anche nei primi otto mesi dell'anno tanto che già oggi siamo a +22,7% rispetto al 2019. Però, soprattutto negli ultimi mesi, abbiamo assistito anche ad una ripresa consistente delle presenze dal Estremo Oriente, Oceania e America Latina. Siamo ancora abbastanza lontani dai livelli pre-pandemia in termini percentuali (-10,5%), ma vicini per quanto riguarda la tempistica: riteniamo, infatti, che già alla fine del 2024 i turisti internazionali in Toscana saranno tornati a quei livelli».

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QOSHE - Estate 2023, crollano l'Elba e la Maremma. Tiene la Versilia: i dati ufficiali - Francesco Paletti
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Estate 2023, crollano l'Elba e la Maremma. Tiene la Versilia: i dati ufficiali

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23.11.2023

Non erano esagerazioni le grida d'allarme lanciate quest'estate dagli operatori della costa toscana. Il turismo balneare si è fermato davvero. Anzi è arretrato. La “certificazione ufficiale” arriva dall'ultima nota congiunturale dell'Irpet, riferita alle presenze turistiche nel territorio regionale nei primi otto mesi dell'anno. Vero che complessivamente la Toscana tiene ( 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2022). Ma le località di mare pagano, comunque, un dazio pesante: le presenze nelle mete balneari, infatti, sono addirittura diminuite. A livello regionale del 3,8% ma è una media che diventa quasi una mazzata per la costa maremmana (-7,6%) e l'Isola d'Elba (-7,2%), due delle perle del mare toscano. I turisti, però, sono in netta diminuzione anche nella più popolare Riviera Apuana (-6,2%). Alla fine fra le aree costiere a vocazione balneare tengono solo la Versilia ( 2,9%) e Livorno ( 5,5%). Tutte le altre sono in........

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