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SAN MINIATO. L’arbitro fischia la fine. In tribuna scoppia la lite tra genitori, che finisce a botte. Volano schiaffi, pugni e spintoni. Il figlio di uno dei coinvolti, vede la scena, scavalca la rete e irrompe sugli spalti per difendere il padre. La rissa viene sedata dopo alcuni minuti, a fatica, grazie all’intervento di altri spettatori.

Ma resta la “macchia” della violenza al termine di una partita di calcio juniores. È accaduto sabato scorso al campo sportivo Gargozzi, dove si affrontavano il San Miniato Basso – allenato dal fucecchiese Giacomo Menichetti (ex capitano bianconero) , alla sua prima esperienza in panchina dopo aver chiuso la sua carriera da calciatore proprio con la maglia giallorossa – e l’Armando Picchi. Bianchi regala la vittoria ai padroni di casa proprio al 90’; poi viene espulso il portiere degli ospiti e pochi secondi dopo arriva il triplice fischio.

Proprio in quel momento, si accendono gli animi in tribuna, complice il cartellino rosso. Vola qualche parola di troppo. E non ci si ferma lì. Due spettatori, entrambi genitori di giocatori in campo, vengono alla mani.

E – stando alla versione della società livornese – non sarebbero gli unici due coinvolti nelle botte.

A bordo campo c’è il portiere ospite, che quando vede il padre coinvolto non ci pensa due volte a piomba in tribuna per difenderlo. «Sicuramente non è stata una bella scena – sottolinea Menichetti – anche perché oltretutto si sta parlando di una partita tra ragazzi di 18-19 anni e in questo modo non si dà un buon esempio. Quando si gioca può capitare che gli animi si accendano, ma sono cose di campo che finiscono lì. Peraltro durante la partita non era accaduto niente di particolare».

Ma l’espulsione ha innescato il battibecco tra gli spettatori (i presenti erano una quarantina in tutto) , che poi è degenerato: «Per fortuna comunque – sottolinea Menichetti – è stata riportata la calma, grazie all’intervento dei presenti» che sono riusciti a dividere le persone coinvolte. E non è stato necessario richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Dal canto suo, la società livornese, interviene sulla vicenda attraverso il direttore generale Stefano Piccini: «Per la cronaca dei fatti è importante chiarire come il ragazzo (il portiere espulso, ndr) sia intervenuto dopo aver visto il padre aggredito addirittura da tre persone: chiunque penso, seppur sbagliando, avrebbe reagito così davanti a una situazione del genere».

Detto questo, lo stesso Piccini puntualizza che «in ogni caso si tratta indiscutibilmente di un episodio deplorevole che non ha niente a che vedere con i valori che rappresentano lo Uappala Picchi Calcio».

In attesa di capire quali saranno i provvedimenti del giudice sportivo, «la società, che valuterà se prendere provvedimenti, si dissocia da certi gesti ed ha preso nota – conclude il direttore generale labronico Piccini – delle scuse immediate del proprio tesserato arrivate il giorno successivo verso la società stessa e la squadra».


QOSHE - Botte tra genitori alla partita juniores: il portiere del Picchi corre in tribuna a difendere il babbo - Francesco Turchi
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Botte tra genitori alla partita juniores: il portiere del Picchi corre in tribuna a difendere il babbo

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06.02.2024

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SAN MINIATO. L’arbitro fischia la fine. In tribuna scoppia la lite tra genitori, che finisce a botte. Volano schiaffi, pugni e spintoni. Il figlio di uno dei coinvolti, vede la scena, scavalca la rete e irrompe sugli spalti per difendere il padre. La rissa viene sedata dopo alcuni minuti, a fatica, grazie all’intervento di altri spettatori.

Ma resta la “macchia” della violenza al termine di una partita di calcio juniores. È accaduto sabato scorso al campo sportivo Gargozzi, dove si affrontavano il San Miniato Basso – allenato dal fucecchiese Giacomo Menichetti (ex capitano bianconero) , alla sua prima esperienza in panchina dopo aver chiuso la sua carriera da calciatore proprio con la maglia giallorossa – e l’Armando........

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