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LIVORNO. Cos’è che potranno mai avere in comune Gerry Scotti e Michel Platini, Filippo Quarto di Spagna (e consorte) e Valeria Marini, Adriano Galliani e Bruno Vespa, Catherine Zeta – Jones e ancora l’ex calciatore Luca Toni? La risposta si trova a Livorno, nell’arte pasticciera di Loretta Fanella masterchef dolciario delle star e ormai patrimonio e orgoglio labronico. Ognuno di questi big, nazionali e internazionali, hanno commissionato a Loretta Fanella un dolce.

Nessuno è profeta in patria. E la storia della cake star lo dimostra. Ed è lei a raccontarla con orgoglio, lei che ha lavorato come chef pâtissier in alcune delle più importanti cucine stellate d’Europa tra cui Cracco, Ferran Adrià, Pinchiorri. «Esperienze che mi hanno permesso di affinare le tecniche, raggiungere altissimi standard estetici e qualitativi, creare qualcosa di sempre nuovo e ribaltare le regole de momento dessert».

Lei nasce a Fiuggi. Ma decide di girare il mondo per perfezionarsi, per fare esperienze. E infine approda a Livorno o meglio a Stagno (dove ha sede la sua Pastry Lab, appunto un laboratorio nel quale si realizzano dolci artigianali per privati e professionisti del settore) e da lì l’approdo ai molti programmi tv. Sono quei riflettori che accendono la sua arte. Le cambiano la vita. La lanciano tra le stelle e tra i maggiori professionisti del mondo della cucina.

«E pensare -racconta – che da ragazza volevo fare la stilista».

E invece la sua vita prende un’altra direzione. Dopo l’esordio romano nel 1999 alle dipendenze dello chef stellato Fabio Tacchella diventa “insegnante”.

«Sì, alla scuola per pasticcieri bresciana Cast Alimenti – riavvolge il filo – Un’esperienza che mi ha permesso di avere contatti con i più grandi nomi del settore».

E arriva la chiamata di chef Carlo Cracco.

«Infatti nel 2001 mi chiamò Carlo Cracco per offrirmi un posto da chef nel suo ristorante Cracco Peck».

Ma Loretta Fanella è “gitana” e cinque anni dopo parte per la Spagna per quella che sarebbe dovuta essere una vacanza e che invece si trasforma in uno stage al ristorante El Bulli di Ferran e Albert Adrià, per diventare infine un’esperienza di tre anni dove la nostra concittadina sperimenta un nuovo corso professionale.

«Cominciai a realizzare alcune sperimentazioni culinarie, sostanzialmente volevo rivoluzionare il tradizionale momento finale del dessert per fare altro».

Fanella ci riesce. Che gli esperimenti conquistano se ne accorge al rientro, precisamente a Firenze, alla prestigiosa Enoteca Pinchiorri.

In virtù dei dolci nuovi e creativi, riceve il riconoscimento di “Miglior pasticcera d’Italia del 2007” dalla guida di Paolo Marchi. Ovviamente a questo punto non potevano mancare le chiamate in tv, sia come chef sia come “giudice” di aspiranti chef, in programmi seguitissimi.

Da Antonella Clerici alla Prova del Cuoco, da Masterchef con Carlo Cracco e a “Il più grande pasticciere” condotto da Caterina Balivo.

Ma esiste una specialità del Pastry Lab? «I miei dolci sono tutti “specialità” – sorride Loretta Fanella – e cerchiamo sempre di soddisfare le esigenze del cliente in rapporto ai suoi gusti. E se i gusti sono diversi abbiamo la soluzione ovvero la torta a otto gusti equamente divisi in otto porzioni per soddisfare tutti i commensali attorno alla tavola».

Importante: se al mattino sono attivi fornelli e impastatrici, la sera il laboratorio di Stagno diventa scuola. Perché “seminare” la propria arte le dà il senso. «Organizziamo corsi per tutti coloro che voglio intraprendere quest’arte sia che siano adulti sia che siano bambini. Piccoli Cracco crescono».

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Cracco, Adrià, Pinchiorri, Tacchella Loretta Fanella Pasticciera delle star

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03.03.2024

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LIVORNO. Cos’è che potranno mai avere in comune Gerry Scotti e Michel Platini, Filippo Quarto di Spagna (e consorte) e Valeria Marini, Adriano Galliani e Bruno Vespa, Catherine Zeta – Jones e ancora l’ex calciatore Luca Toni? La risposta si trova a Livorno, nell’arte pasticciera di Loretta Fanella masterchef dolciario delle star e ormai patrimonio e orgoglio labronico. Ognuno di questi big, nazionali e internazionali, hanno commissionato a Loretta Fanella un dolce.

Nessuno è profeta in patria. E la storia della cake star lo dimostra. Ed è lei a raccontarla con orgoglio, lei che ha lavorato come chef pâtissier in alcune delle più importanti cucine stellate d’Europa tra cui Cracco, Ferran Adrià, Pinchiorri. «Esperienze che mi hanno permesso di affinare le tecniche, raggiungere altissimi standard estetici e qualitativi, creare qualcosa di sempre nuovo e ribaltare le regole de momento........

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