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LIVORNO. Non fatevi ammaliare dal “cappello” elegante, dalla forma slanciata e dai colori vivaci che questa “signora” sfoggia: se cedete al suo fascinoso richiamo rischiate la pelle. Lei è l’Amanita Phalloides fungo mortale per eccellenza che abbonda, come in tutta Italia, anche dalle nostre e che non manca annualmente di mietere molte vittime. «Anche se -ci dice Luca Braccini, lo storico micologo del servizio di prevenzione della azienda Usl- l’Amanita è la più nota ma non mancano funghi altrettanto letali come l’Omphalotus Olearius e l’Entoloma Sinuatum (altrimenti detta Clitocybe Nebularis».

Con Braccini facciamo il punto sulla stagione micologica alla fine con le consuete raccomandazioni che è ancora ciclicamente opportuno ripetere, soprattutto per i cosiddetti “fungaioli della domenica”.Il nostro micologo va subito al punto: «Per prima cosa il fungo da raccogliere deve essere in buono stato di conservazione. Se vedete un “mozzicone” di fungo lasciatelo lì, così come i funghi palesemente vecchi o quelli troppo giovani questi ultimi particolarmente pericolosi perché non hanno ancora acquisito il colore definitivo tale da far capire come sia appartenente ad una famiglia velenosa. Attenzione poi – continua Braccini -perché il fungo è comunque un cibo pesante, va mangiato in modica quantità, evitiamo di mangiarlo a pranzo e la sera stessa a cena e preferibilmente dovrebbe essere evitato da bambini ed anziani».

Consigli a parte perché poi rischiare di mangiare un fungo nocivo se esiste un servizio pubblico, appunto quello di Braccini, che ti esamina il raccolto e ti dice come i funghi siano commestibili o meno ?

«Tutti i lunedì/mercoledì/venerdì dalle ore 12 alle ore 13.15 riceviamo in Borgo San Jacopo n. 59 tutti i coloro che abbiano dubbi. Stesso orario presso gli analoghi servizi collocati presso le vari sedi del dipartimento di prevenzione Usl della provincia. A proposito:sapevate che potete raccogliere funghi “gratis” solo nel comune di vostra residenza? Se sconfinate potreste essere sanzionati a meno che non abbiate pagate l’extra previsto dalla Regione. Braccini ricorda poi l’importanza di frequentare i corsi di riconoscimento che più associazioni (come ad esempio l’Agmt l’associazione dei micologi) annualmente organizzano prima della stagione interessata corso quasi sempre gratuiti. « E pensare – dice Braccini -che in altre regioni il patentino è obbligatorio».

Ma non sarebbe utile garantire il servizio di riconoscimento anche il sabato visto come molti fungaioli siano appunto “della domenica” intendendosi nel week end ?

«Non deve fare a me questa domanda. Comunque so che alla Asl Centro lo fanno». In tutti i casi Braccini invita seriamente a “fotografarsi” nella mente le immagini ( vedi foto) dei tre funghi velenosi nostrani per evitare tragedie.

«Voglio cogliere l’occasione per ricordare il mio predecessore Ivano Mazzolai purtroppo scomparso. Molti anni fa passando da Piazza Cavallotti gettò l’occhio in un cesto di funghi acquistato da una signora. Riconobbe un fungo come velenoso e allertò la donna e probabilmente le salvò la vita o comunque le evitò problemi di salute. Grande Ivano».

QOSHE - Funghi, stagione quasi finita ma occhio ai rischi: l’Amanita e gli altri da evitare - Franco Marianelli
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Funghi, stagione quasi finita ma occhio ai rischi: l’Amanita e gli altri da evitare

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18.12.2023

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LIVORNO. Non fatevi ammaliare dal “cappello” elegante, dalla forma slanciata e dai colori vivaci che questa “signora” sfoggia: se cedete al suo fascinoso richiamo rischiate la pelle. Lei è l’Amanita Phalloides fungo mortale per eccellenza che abbonda, come in tutta Italia, anche dalle nostre e che non manca annualmente di mietere molte vittime. «Anche se -ci dice Luca Braccini, lo storico micologo del servizio di prevenzione della azienda Usl- l’Amanita è la più nota ma non mancano funghi altrettanto letali come l’Omphalotus Olearius e l’Entoloma Sinuatum (altrimenti detta Clitocybe Nebularis».

Con Braccini facciamo il punto sulla stagione micologica alla fine con le consuete raccomandazioni che è ancora ciclicamente opportuno ripetere,........

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