Il livornese Vinciguerra artista internazionale. Ecco le mostre a Bruxelles e ai Due Mondi
livorno
cronaca
Livorno «Raccontava mia madre che ancora seduto sul seggiolone disegnavo cavalli e gli amici della mia famiglia stentavano a credere che a fare quei disegni potesse esser stato un bambino di pochi mesi». Se il buongiorno si vede dal mattino quello di Antonio Vinciguerra si intravedeva già pochi mesi dopo da quel 12 febbraio di 87 anni fa quando venne alla luce il pittore e scultore universalmente riconosciuto come l’erede vivente dei grandi della tradizione artistica livornese.
Mette un po’ di soggezione entrare nel castelletto simil medievale tra Borgo Cappuccini e piazza Roma dove Vinciguerra ha abitazione e studio e ancor più sedersi accanto alla scultura raffigurante un sorridente Monsignor Ablondi. Mentre nell’ingresso una sorta di saio con una pennellata di celeste ricorda Madre Teresa di Calcutta.
Nel giorno del suo compleanno, Vinciguerra ha ricevuto un inaspettato regalo: «Una telefonata di Luca Filipponi, presidente del Festival dei Due Mondi di........
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