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cronaca

LIVORNO. «Se la cocaina da 80 euro a dose è passata negli ultimi anni a 20 un motivo ci sarà – spiega Michela Pullerà psichiatra alla Rotondina prima della meritata pensione – vuol dire che chi la spaccia la “taglia” con tanti “troiai” come la polvere di marmo o addirittura con l’intonaco ricavato dopo aver grattato un muro. E qualcuno invece di sniffarla se la inietta in vena con risultati ancora più pesanti».

E grazie allo “sconto” sul prezzo la coca (o meglio quello che ti viene spacciata come tale) ha surclassato l’eroina nella classifica delle droghe più vendute, a Livorno come nel resto del paese. «L’eroina ormai è appannaggio di chi se la può permettere. Poi c’è il problema dei cannabinoidi non solo in quanto tali:dei 1.100 pazienti seguiti dal Serd il 90/100 associa questi ad altre droghe». Ovviamente Pullerà può parlare di ciò che alla Rotondina si vede perché al di là della palazzina di Via Gramsci c’è un mondo sommerso che non è facile stimare.

Patologie dovute agli abusi e il caso Fentanyl

«Da registrare poi i casi di patologie provocate dagli abusi come endocarditi e valvolopatie che inviamo al centro specializzato di Massa. Ma forse l’allarme maggiore – prosegue la psichiatra- proviene dal mondo giovanile e quando si dice giovanile si dice addirittura a cominciare dai 12 anni. «Parliamo del Fentanyl un oppiaceo nato per lenire i dolori dei malati e utilizzato dai ragazzi per “stonarsi”.Il fenomeno è in calo dagli anni passati ma sempre presente. Purtroppo i casi che conosciamo sono tali perché veniamo chiamati al Pronto Soccorso per qualche crisi e non perché qualche ragazzo si presenti da noi per uscire dalla dipendenza. Molto in voga il cerotto dello stesso prodotto da applicarsi sul corpo».
Ma come si procurano il farmaco per la cui richiesta serve ovviamente un ricetta medica? «In vari modi -risponde la dottoressa – magari sottraendolo ad un parente malato oppure falsificando richieste. Poi, ma a Livorno casi del genere non sono mai stati registrati, anche con qualche complicità esterna”.Innumerevoli poi le “misture” tra una droga e un’altra (ad esempio Fentanyl con eroina oppure alcol più coca) con effetti ancora più devastanti».

Pusher sempre più tecnologici
Sorprendente poi la tecnologia informatica cui sono dotati i pusher: «E’ il famoso “dark web” – spiega Pullerà - ovvero una sistema di messaggistica (che scompare poco dopo il lancio del messaggio) con il quale “ordini” le droghe che vuoi». Alcuni numeri. Secondo il Cnr in Italia sono 300.000 i tossicodipendenti che assumono il Fentanyl che salgono a 600.000 quelli che fanno uso di droghe sintetiche. Alcune centinaia di casi quindi riguardano anche la nostra città .