Livorno “Le strade del vino” è il nome che da tempo i consorzi regionali e tutte le realtà impegnate nel pubblicizzare le vigne locali si sono date. Riccardo Gabriele, giornalista livornese, la sua personale strada del vino la scoprì all’inizio del recente millennio quando, dopo una gioventù professionale nei quotidiani locali e poi come redattore capo del periodico Trentagiorni Livorno, incontrò Paolo Valdastri, direttore del consorzio “Le strade del vino” delle Valli Etrusche per fondare con lui “Pr Comunicare il vino”.

«Non una società che si rivolgesse agli acquirenti o agli appassionati di enologia - ci spiega Gabriele -ma direttamente a quei giornalisti che vogliano approfondire il tema: possiamo definirci l’agenzia giornalistica del vino». Poi Valdastri si ritirò e il nostro si ritrovò a dirigere personalmente la società. L’incontro con Bacco nacque proprio nella redazione di Trentagiorni grazie ad una rubrica, curata proprio da Gabriele , dedicata al vino. «Erano i primi anni duemila, anni nei quali le vigne livornesi si presero delle belle soddisfazioni – racconta il giornalista -come il riconoscimento da parte di Robert Parker, la massima autorità mondiale nella materia, del “Cento per Cento” (una sorta di Oscar enologico) al Redigaffi un “merlot” locale prodotto dell’azienda Tuavita di Suvereto».

Poi il diploma di sommelier,m le collaborazioni con alcune testate del settore e della prestigiosa “Guida del Vino”, la nascita della testata on line “Il Corriere del Vino” sino alla nascita di “Pr Comunicare il Vino”. E dal prossimo maggio la capacità di Gabriele di “comunicare il vino” si affinerà con la laurea, da aggiungere a quella di Lettere e Filosofia, in Scienze della Comunicazione. Vini a parte Gabriele è il delegato toscano della Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche) e dirigente della associazione “Gate”, realtà che promuove l’Etica (con la “E” maiuscola) nella comunicazione stessa. «Sono sinceramente soddisfatto del mio lavoro che mi permette di girare il mondo: negli ultimi tempi da Singapore a New York e poi a Hong Kong. Praticamente ho una “scuderia” di 48 aziende che “tratto” coi i giornalisti di tutto il globo. E non sono solo marchi regionali (sono attivo in undici regioni, praticamente tutte quelle che producono vino) ma ho pure un “maison champagne” francese, due aziende americane e una australiana».

Ma il cuore di Gabriele, non solo affettivamente ma pure imprenditorialmente, rimane a Livorno ed esattamente in Via San Marco 17 dove ha sede “Pr Comunicare il vino” e dove il giornalista organizza incontri e degustazioni per i giornalisti che vengono a trovarlo da tutto il mondo. «Li porto in giro per la città e organizzo pure tour lungo i Fossi. Di fatto non pubblicizzo solo i vini – sorride -ma faccio conoscere pure il cacciucco».

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Riccardo Gabriele, da Livorno sulle strade del vino del mondo

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11.12.2023

Livorno “Le strade del vino” è il nome che da tempo i consorzi regionali e tutte le realtà impegnate nel pubblicizzare le vigne locali si sono date. Riccardo Gabriele, giornalista livornese, la sua personale strada del vino la scoprì all’inizio del recente millennio quando, dopo una gioventù professionale nei quotidiani locali e poi come redattore capo del periodico Trentagiorni Livorno, incontrò Paolo Valdastri, direttore del consorzio “Le strade del vino” delle Valli Etrusche per fondare con lui “Pr Comunicare il vino”.

«Non una società che si rivolgesse agli acquirenti o agli appassionati di enologia - ci spiega Gabriele -ma direttamente a quei giornalisti che vogliano approfondire il tema: possiamo........

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