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CECINA. Due etti e mezzo di cocaina. Oltre a tutto il materiale necessario per confezionare e smerciare al dettaglio la droga. Una piccola cellula di spaccio sul territorio livornese, l’ennesima che i carabinieri della compagnia di Cecina hanno sgominato nell’ambito di una campagna di contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti sul territorio che da mesi i militari stanno portando avanti con costanza.

Quest’ultimo episodio ha portato all’arresto in flagranza di reato di due uomini residenti a Collesalvetti: si tratta di Jay Spazzini, livornese di 27 anni, e di Andrea Sanfilippo, 58enne originario di Termini Imerese (in provincia di Palermo) ma che da tempo vive in Toscana. Entrambi operai di professione, sono stati trovati dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia cecinese in possesso inizialmente di 141 grammi di cocaina, a cui si sono aggiunti altri 109 grammi dello stesso tipo di stupefacente ritrovati nell’abitazione livornese del più anziano dei due in seguito a un’ulteriore perquisizione domiciliare da parte dei militari. Per questo entrambi dovranno rispondere all’autorità giudiziaria del reato di possesso di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio perpetrato in concorso. Portati inizialmente al carcere Le Sughere di Livorno, nell’immediatezza dell’arresto, una volta convalidato il provvedimento il giudice del Tribunale labronico ha deciso per loro la misura cautelare degli arresti domiciliari.

A insospettire i carabinieri di pattuglia è stato il tragitto, apparentemente senza meta, che i due uomini stavano percorrendo a bordo di un’auto lungo via Montanara, a Cecina. I militari hanno quindi deciso di seguire e sottoporre a un controllo la vettura su cui stavano viaggiando i due uomini. Ma visto l’atteggiamento innervosito del 27enne e del 58enne, hanno proseguito con una perquisizione personale: proprio in questo modo hanno trovato, nascosta nei pantaloni del conducente del mezzo, una prima parte della cocaina. Sufficiente a far scattare l’arresto ma soprattutto ad approfondire le indagini nei confronti dei due uomini con una perquisizione anche delle abitazioni. Proprio controllando le case, i carabinieri hanno individuato un appartamento a Livorno preso in affitto dal 58enne: lì hanno trovato il resto della cocaina (per un totale di due etti e mezzo di stupefacente), una macchina per il sottovuoto (di quelle utilizzate spesso anche in ambito culinario) munita di relative bustine utilizzate per il confezionamento delle dosi e infine un bilancino di precisione con cui i due presunti spacciatori, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, erano soliti suddividere le dosi da rivendere poi al dettaglio sulla piazza livornese e cecinese. Tutto il materiale ritrovato dai carabinieri è stato sottoposto a sequestro e i due uomini – difesi rispettivamente dagli avvocati Massimo Manfredini (per Spazzini) e Luciano Picchi (per Sanfilippo) – sono stati di conseguenza arrestati in flagranza di reato.

Si tratta dell’ennesimo arresto nell’area provinciale livornese per reati legati al mondo della droga. Dallo scorso settembre a oggi l’attività di contrasto allo spaccio nella zona cecinese e rosignanese si è fatto serrato: cinque gli arresti entro fine 2023, altrettanti negli ultimi tre mesi.
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QOSHE - Trovati con 2,5 etti di cocaina, ai domiciliari due livornesi: chi sono - Gabriele Buffoni
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Trovati con 2,5 etti di cocaina, ai domiciliari due livornesi: chi sono

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12.04.2024

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CECINA. Due etti e mezzo di cocaina. Oltre a tutto il materiale necessario per confezionare e smerciare al dettaglio la droga. Una piccola cellula di spaccio sul territorio livornese, l’ennesima che i carabinieri della compagnia di Cecina hanno sgominato nell’ambito di una campagna di contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti sul territorio che da mesi i militari stanno portando avanti con costanza.

Quest’ultimo episodio ha portato all’arresto in flagranza di reato di due uomini residenti a Collesalvetti: si tratta di Jay Spazzini, livornese di 27 anni, e di Andrea Sanfilippo, 58enne originario di Termini Imerese (in provincia di Palermo) ma che da tempo vive in Toscana. Entrambi operai di professione, sono stati trovati dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della........

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