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cronaca

GAMBASSI TERME. Se ne è andato all’età di 55 anni lo showman e cantante, Gianfranco Bongini. Originario di Castelfiorentino e residente a Gambassi Terme, combatteva da tempo con una malattia che alla fine lo ha sopraffatto.

Una perdita che ha lasciato un grande vuoto nei familiari e negli amici, oltre che in tutta la Toscana, perché Gianfranco, in arte "Bongio", è stato un vero e proprio intrattenitore, soprattutto in Valdelsa. A Certaldo ad esempio serate infinite e molto divertenti al pub "Fionn Mac Cool" di Franco Brogi, il quale, lo ha ricordato come un amico sul palco, mentre intratteneva la folla.

Sin da piccolo, come ha raccontato più volte lo stesso Gianfranco, scoprì di avere importanti capacità canore, talmente importanti che fu soprannominato "Claudio Villa". Nel periodo dell’adolescenza frequentò una scuola di musica ma il suo primo approccio con il pubblico ci fu nel 1994 con il karaoke che prese piede nei locali. Al suo fianco la maestra di canto, Cristina Pagliai, e tante serate al piano bar e al karaoke con il produttore castellano, Diego Calvetti.

Gianfranco nel corso degli anni ha tenuto decine di serate con artisti e cabarettisti locali, come Graziano Salvadori, Gianni Giannini e Chesi. Bongini Gianfranco in arte Bongioshow Non solo karaoke ma anche trasformismo perché nel novembre del 2007, grazie a uno spettacolo di Arturo Brachetti, Gianfranco decise di avvicinarsi anche a questo mondo. Decise così di applicare l’idea del trasformismo con i "cantanti", non tanto nella loro imitazione canora, ma cercando di mettere in risalto la loro comicità. In mente c’era anche un progetto, assieme a un regista e uno stilista – trasformista Polydor, da portare in teatro o su un palco.

Bongio aveva un sogno, far divertire tutti, dai bambini agli adulti. Fu lui stesso a confidare agli amici di credere nel suo progetto, perché fra i suoi obiettivi aveva quello di esibirsi un giorno su una tv nazionale. La giuria del premio “Una Rotonda Nel Blu – Festival della Canzone” di Lido di Camaiore lo ricorda come un «caro amico e appassionato partecipante già dalla prima edizione del 2009, il quale ci ha regalato risate indimenticabili, straordinarie imitazioni, trasformazioni sorprendenti, canzoni che resteranno nel nostro cuore e ogni altro aspetto spettacolare della sua presenza».

Domani dovrebbero essere note la data e il luogo per il funerale.