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Livorno Le mani. Usare le mani, plasmare, magari sbagliare. E alla fine creare qualcosa di tuo, di unico, frutto della fatica: perchè solo con lo sforzo fisico le idee si trasformano in realtà.

Il concetto sembrerebbe mutuato dai precetti di un vecchio artigiano pieno di ricordi e invece no: arriva da una ragazza livornese di 24 anni. Rahel Ercolini, stilista in rampa di lancio. Lei lo dice senza mezzi termini: per arrivare alla mia idea di abito, di accessorio voglio fare fatica, sentire le mani che fanno male. Tagliare, cucire, modificare: questa è la moda, non solo i red carpet o le sfilate milanesi o fiorentine.

Rahel, pochi giorni fa, ha visto i propri abiti indossati per uno shooting fotografico per il Festival di Sanremo dai Negramaro, gruppo-cult guidato da Giuliano Sangiorgi che sul palco dell’Ariston è stato uno dei più apprezzati. Abiti bianchi, larghi, eleganza abbinata alla modernità e alla fantasia. Modelli usciti dalle mani di Rahel. Che pochi mesi prima aveva avuto due grandi riconoscimenti: l’apparizione su Vogue Italia (con tanto di bellissima foto) come una dei cinque talenti emergenti della moda alla Milano Fashion Week e uno stage da Patrizia Pepe.

«Mi sono diplomata alla Polimoda di Firenze dopo quattro anni di studi – si racconta Rahel – e venti di noi sono stati scelti per un primo approccio con il “vero” mondo della moda. Una sorta di prova generale, a Firenze, davanti a tutti: genitori, addetti ai lavori, stampa di settore. Un’occasione incredibile per mettere alla prova le mie idee e vederne l’impatto con l’esterno. Un evento che, ovviamente, è stato amplificato dai social e ci ha offerto molta visibilità». Da cosa nasce cosa, anche nella moda, ed è arrivata la chiamata milanese. «Sì – sorride Rahel – è stato molto graficante essere selezionata tra i dieci giovani designer per la Milano Fashion week. La stilista Sara Latella ha notato i miei capi e, dovendo curare il look dei Negramaro a Sanremo, ha scelto proprio i miei abiti per i servizi fotografici del gruppo. Praticamente ogni mio capo è stato utilizzato: pantaloni, giacche, maglie trasparenti. E’ stato trasmesso tutto anche da Rainews, davvero una grande soddisfazione. Ed ero stata contattata anche dall’antourage di Dargen D’Amico ma poi la cosa non si è concretizzata»,

Obiettivi, traguardi, crescita: tutto sacrosanto. Ma 24 anni sono fatti apposta per sognare, per immaginare un futuro, per alzare l’asticella senza limiti. Se non ora, quando? «Il mio sogno è aprire un brand tutto mio. Nelle cose che faccio ci credo e vado dritta come un treno. Voglio fare la designer, proporre le mie cose, crearle dal niente con le mani. Da bambina volevo fare l’architetto – ricorda la giovane designer livornese – ho sempre creduto nelal forza del lavoro manuale: cucio interamente vestiti e anche cappotti di cui ho creato anche la stoffa. La mia idea di moda? Superare il dualismo uomo-donna e adattare gli abiti ai corpi, io ci credo molto». Ognuno, nella propria professione, ha dei punti di riferimento, dei modelli. Quellio di Rahel sono, anche questi, sorprendenti perchè appartengono al passato, a una moda lontana, un pò vintage. «Sì, adoro Coco Chanel, che ha rivoluzionato l’immagine della donna e amo il carattere e la grinta di Alexander McQueen, uno che non aveva niente e che ha costruito il suo impero da zero». Il passato come modello per balzare addosso al futuro: i ragazzi come Rahel le idee le hanno. Facciamo loro strada.l


QOSHE - Da Vogue agli abiti dei Negramaro Rahel Ercolini, la moda emergente targata Livorno - Giorgio Billeri
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Da Vogue agli abiti dei Negramaro Rahel Ercolini, la moda emergente targata Livorno

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15.02.2024

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Livorno Le mani. Usare le mani, plasmare, magari sbagliare. E alla fine creare qualcosa di tuo, di unico, frutto della fatica: perchè solo con lo sforzo fisico le idee si trasformano in realtà.

Il concetto sembrerebbe mutuato dai precetti di un vecchio artigiano pieno di ricordi e invece no: arriva da una ragazza livornese di 24 anni. Rahel Ercolini, stilista in rampa di lancio. Lei lo dice senza mezzi termini: per arrivare alla mia idea di abito, di accessorio voglio fare fatica, sentire le mani che fanno male. Tagliare, cucire, modificare: questa è la moda, non solo i red carpet o le sfilate milanesi o fiorentine.

Rahel, pochi giorni fa, ha visto i propri abiti indossati per uno shooting fotografico per il Festival di Sanremo dai Negramaro, gruppo-cult guidato da Giuliano Sangiorgi che sul palco dell’Ariston è stato uno dei........

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