Ecco le pagelle della seconda serata del Festival di Sanremo, andata in scena mercoledì 7 febbraio.

Ruggero non ha colpe

Eh già, Ruggero mancava alla collezione di amenità festivaliere. Un coup de theatre così così, mandare l’umarell con cappello di ordinanza in pasto ai leoni delle prime file a 500 euro a biglietto. Pover’uomo, lui non ha colpa: anzi, ha cantato i tormentoni dei giovani non troppo peggio degli originali interpreti. Voto 7 (a Ruggero, meno agli autori)

Giorgia, the voice

Avete messo via il servizio buono di cristallo di Boemia? Saggi e previdenti: l’estensione vocale di Giorgia Todrani, per tutti Giorgia e basta, potrebbe mandare tutto in frantumi, poi la sentite la suocera che ci tiene. Impressionante: ha passato i 50, il timbro e la limpidezza della voce è quella di trent’anni fa. Va talmente in alto da sfiorare la nuvoletta dove siede Whitney Houston, usignuolo volato via troppo presto. Con il suo “E poi” fa rabbrividire l’Ariston, e l’inverno non c’entra. Dopo di che, può anche collezionare quante papere vuole da co-conduttrice: a chi importerebbe. E invece la sfanga anche da entertainer. Voto 9 (Whitney concorderebbe).

Il Volo

Belle voci, un po’ retrò, venature liriche che non dispiacciono in mezzo a tanti rapper, trapper e hippopper. “Cadi dal cielo come un capolavoro” non è il massimo dell’innovazione, ma un pizzico di sano vintage piacerà agli over 60. Ovvero, mezza audience abbondante. Non mancano nemmeno i fiori alla mamma (già visto). Voto 6,5 (mezzo punto in meno per i fiori).

Lezione di coraggio

All’improvviso, come una tempesta dal mare che spazza via l’inutile, il superfluo, il vacuo. Giovanni Allevi, stretto in jeans troppo stretti, magro, ciuffi troppo bianchi che sbucano dal cappellino, racconta davanti all’Italia la sua gravissima malattia. Con coraggio leonino, va detto. Non suonava da due anni in pubblico, lui che dai tasti di un pianoforte ha fatto scaturire gemme e stelle. Prende la vita in mano e suona, tremando come un adolescente al primo appuntamento, lui che ha tenuto in scacco i teatri più onusti di gloria del mondo. Quasi si scusa, guardate che sono malato. Giovanni Allevi che si scusa. Ma quando sei guidato da qualcosa di superiore, puoi avere le dita rattrappite e la schiena rotta: vinci tu, vince il coraggio, il talento, l’anima, la musica. Quel piano vibra ancora, e produce meraviglie. Voto 10 (anche all’invito, idea fantastica).

Poltrone e sofà, perché?

Dopo il turbine Allevi i due “maestri” di Poltrone e Sofà, come passare da Maradona al calcetto del martedì sera. D’accordo gli sponsor, ma senza esagerare. Voto 4.

Emma Catwoman

La trasformazione di Emma Marrone in Catwoman, stivalone oltre il ginocchio e outfit nero come la notte non dispiace: “Apnea” è ben cantata, troppo carica alla fine quando sbaglia posizioni e uscita una ventina di volte. Ci vuole calma. Voto 7 (per Catwoman).

Dargen esterna

La prima sera Dargen D’Amico aveva invitato a far tacere le armi in Medio Oriente. Perché la precisazione? «Non volevo essere politico», dice. I colleghi, vivaddio, si schierano con lui. Non è peccato lanciare messaggi, anche a Sanremo. Anche dietro occhiali da sole s enza il sole. Voto 6,5.

QOSHE - Sanremo, le pagelle della seconda serata: Ruggero non ha colpe, Allevi e Giorgia super, le poltrone? Mah... - Giorgio Billeri
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Sanremo, le pagelle della seconda serata: Ruggero non ha colpe, Allevi e Giorgia super, le poltrone? Mah...

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08.02.2024

Ecco le pagelle della seconda serata del Festival di Sanremo, andata in scena mercoledì 7 febbraio.

Ruggero non ha colpe

Eh già, Ruggero mancava alla collezione di amenità festivaliere. Un coup de theatre così così, mandare l’umarell con cappello di ordinanza in pasto ai leoni delle prime file a 500 euro a biglietto. Pover’uomo, lui non ha colpa: anzi, ha cantato i tormentoni dei giovani non troppo peggio degli originali interpreti. Voto 7 (a Ruggero, meno agli autori)

Giorgia, the voice

Avete messo via il servizio buono di cristallo di Boemia? Saggi e previdenti: l’estensione vocale di Giorgia Todrani, per tutti Giorgia e basta, potrebbe mandare tutto in frantumi, poi la sentite la suocera che ci tiene. Impressionante: ha passato i 50, il timbro e la limpidezza della voce è........

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