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LIVORNO Più forti di tutto. Della sfortuna che ci ha tolto Ricci a causa di un problema alla caviglia e ha limitato Allinei per un risentimento muscolare. Di una Gema possente, mai doma, capace di far venire i brividi al PalaMacchia fino all’ultimo possesso. Di un arbitraggio vergognoso, che ne ha combinate di tutti i colori, le ultime in ordine di sequenza la tripla di Saccaggi sul 69 pari data da due punti a 3’50” dalla fine e un fallo in attacco incredibile fischiato a Tozzi in palleggio a 26” sul 75-74.

Per un attimo sono riapparsi gli spettri di Rieti, di un finale maledetto, beffardo, ingenuità, sfortuna, fischi incredibili, ma la Libertas li ha spazzati via festeggiando San Valentino e l’amore col suo popolo, duemila anche di mercoledì sera sui gradoni di via Allende per una partita bellissima, con l’intensità e il clima dei playoff.

Nella notte degli innamorati gli amaranto hanno ritrovato Andrea Saccaggi, 16 punti in 25 minuti, tre triple pesantissime, decisivo, si sono presi il bacio d’amore di Tommaso Fantoni, il capitano autore di una doppia-doppia meravigliosa, un gigante sotto le plance dove i livornesi hanno dominato e vinto la partita (44 rimbalzi a 33), si sono abbracciati con Tozzi, indemoniato nel finale quando il pallone bruciava, 10 punti nell’ultimo quarto, il killer della Gema.

La solidità della Libertas è esplosa ancora una volta e nella giornata in cui l’arrivo di Diego Terenzi – guardia classe 1995, 193 centimetri, quest’anno 8 punti di media a Vicenza, girone B della serie B, visto l’anno scorso con Legnano, prodotto Scavolini con un passato anche in A2 a Recanati – sembra cosa fatta, gli amaranto possono dirsi ancora più profondi e davvero pronti per avviarsi verso il finale di questa stagione e cullare il sogno dell’A2, non senza dimenticare le finals di marzo a Roma.

Serata di pallacanestro vera, intensa, di continui cambiamenti di fronte, di giocatori cavalcati da entrambe le parti, Mazzantini, Savoldelli, Di Pizzo e Pirani da una parte, Fantoni, Saccaggi, Tozzi sul lato amaranto, di basket in velocità, almeno 30 i punti prodotti in contropiede dalla squadra di Andreazza.

La Libertas era partita gasata come una bottiglia di Pepsi. 8-2 dopo due minuti, 12-4 dopo tre minuti e mezzo, frutto di un gioco spumeggiante, difesa rocciosa, presenza al rimbalzo (15 alla fine del primo tempino), contropiede, tanto movimento di palla quando Del Re tenta la zona. A suonare la carica di una serata di grande basket era Andrea Saccaggi, spedito nello starting five dopo una vita, autore della prima bomba e di una difesa da ventenne su Savoldelli, ma era Fantoni l’uomo in più: sei punti di fila, quando la Gema si risveglia e si riporta lì, 12-11 al 6’. Qualcosa si spacca nel secondo quarto: Pirani e soprattutto Mazzantini riportano in fiducia la Gema in attacco mentre Del Re insiste alternando uomo e zona contro cui la Libertas si pianta letteralmente andando a scrivere uno 0 su 10 di seguito dall’arco. Al 12’ Mazzantini firma il pari (23-23), un minuto dopo Mastrangelo segna il soprasso (27-29), che diventa un solco quando sale in cattedra Savoldelli che con 7 punti di seguito porta il tabellone a 34-41 a due secondi dalla fine grazie a un tiro libero per un tecnico allucinante a Williams.

Il rientro dallo spogliatoio è un inno al basket: la Libertas sembra un pugile ferito, in 2 minuti e 13 secondi piazza un parziale di 10-1 che rimette la partita sul binario giusto (44-41). Da lì è un tira e molla infinito fino al 75-74 firmato da Tozzi a 58” dalla fine. Savoldelli perde palla a 40”, gli arbitri inventano uno sfondamento di Tozzi a 26”, la Gema ha il pallone della vittoria ma Mazzantini a -10” tira la tripla sul ferro, fallo su Bargnesi che fa due su due (77-74) con Savoldelli che sbaglia il pareggio praticamente sulla sirena e da il la alla Carmen.


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QOSHE - La notte d’amore della Libertas - Giulio Corsi
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La notte d’amore della Libertas

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15.02.2024

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LIVORNO Più forti di tutto. Della sfortuna che ci ha tolto Ricci a causa di un problema alla caviglia e ha limitato Allinei per un risentimento muscolare. Di una Gema possente, mai doma, capace di far venire i brividi al PalaMacchia fino all’ultimo possesso. Di un arbitraggio vergognoso, che ne ha combinate di tutti i colori, le ultime in ordine di sequenza la tripla di Saccaggi sul 69 pari data da due punti a 3’50” dalla fine e un fallo in attacco incredibile fischiato a Tozzi in palleggio a 26” sul 75-74.

Per un attimo sono riapparsi gli spettri di Rieti, di un finale maledetto, beffardo, ingenuità, sfortuna, fischi incredibili, ma la Libertas li ha spazzati via festeggiando San Valentino e l’amore col suo popolo, duemila anche di mercoledì sera sui gradoni di via Allende per una partita bellissima, con l’intensità e il clima dei playoff.

Nella notte degli innamorati gli amaranto hanno ritrovato Andrea Saccaggi, 16........

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