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7, 5 WILLIAMS

L’olandese apre le danze con un canestro dalla media, poi come sempre limita il suo apporto realizzativo, ma dà ordine all’attacco amaranto che gira come un orologio. Almeno tre penetrazioni da Speedy Gonzales con assist al bacio a Fantoni e Fratto. Nella difesa muraglia costruita da Andreazza, con cambi sistematici e raddoppi, alterna Rubbini e Chiarini, ma si trova anche contro Lo Biondo. E a 12” dalla sirena, sul 77 pari, c’è lui attaccato al lungo biancoblù che sbaglia il gancino del sorpasso.

8 RICCI

Ha ragione il presidente Consigli: la fotografia di questa vittoria è il suo tuffo a un minuto e mezzo dalla fine, ributtato dentro da Andreazza nel momento più caldo nonostante una caviglia girata: Amos si lancia sulla palla vagante, la recupera, impedisce il possesso d’attacco alla PL. Eroico. E concretissimo: 11 punti in 21 minuti e grande energia in difesa su Chiarini.

9 LUCARELLI

Gamba li punisce ancora. La freddezza con cui piazza quei tre tiri liberi in faccia alla curva Sud a due secondi dalla fine sul 77 pari con due terzi di palazzo contro sembra uscita da un film Clint Eastwood. Ciuf, ciuf, ciuf: quanto è dolce il sound della retina. Il fustigatore.

7 FRATTO

Due secondi alla fine del terzo quarto, la PL ha messo la freccia con un parziale di 8-0 e prova l’allungo, 63-58. Il pallone pesa una tonnellata, ma Fratto ha due palle d’acciaio: piedi dietro l’arco, carica i polpastrelli, ferro ferro canestro. Pesantissimo. Non è la sua miglior partita, ma mette in cascina 10 punti e là sotto sgomita come il vero marines.

9 FANTONI

Uno degli eroi del derby. E non è la doppia-doppia sfiorata (15 punti 8 rimbalzi, di cui 4 in attacco) a incoronarlo. Ma il male che fa ai centri avversari Pagani e Diouf che per tenerlo devono abbracciarlo. 7 falli subiti e una mano dalla lunetta meglio dei tempi della nazionale (5/6). Suona l’allungo nel finale e non è un caso che quando non è in campo la PL per due volte la riapra. 25’ da ventenne.

9 TOZZI

Quel gioco di piedi è un inno alla danza e al basket. Taglia a fette la difesa piellina, quando si butta dentro non lo tiene nessuno, sguscia via a Lo Biondo, salta Campori, si incunea tra le braccia di Diouf. Canta Gloria e Ti amo, ma la sua hit stavolta è Gente di Mare, perché un derby così lo incorona livornese e libertassino a vita. 16 punti in 27 minuti, 7 rimbalzi. La sua atipicità mixata ad un’energia incredibile lo conferma il giocatore che può spaccare qualunque partita. E continua a crescere.

9 BARGNESI

Ecco a voi Andrea Bargnesi. Chi non lo conosceva o chi l’aveva dimenticato ha scoperto cosa può fare il play amaranto quando gira il tasto sull’on: le due triple di fila nel cuore dell’ultimo quarto quando la PL iniziava a crederci, che hanno ribaltato la partita (da 69-65 a 69-71) sono state un’iniezione di ossigeno per il pubblico amaranto e per la squadra e veleno al cuore biancoblù, dentro a una partita di grande difesa su Rubbini e di attenzione massima in attacco.

7,5 ALLINEI

Che grinta e che faccia questo prospetto. Entra, piazza la tripla del primo allungo libertassino e la dedica al pubblico. Poi smette di segnare ma in 21’si attacca lotta come un guerriero, si attacca a Chiarini e riesce anche a spegnerlo, tirando giù anche 4 rimbalzi importanti.



QOSHE - Lucarelli il castigatore Fantoni fa il vuoto E Tozzi è già livornese - Giulio Corsi
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Lucarelli il castigatore Fantoni fa il vuoto E Tozzi è già livornese

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08.01.2024

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7, 5 WILLIAMS

L’olandese apre le danze con un canestro dalla media, poi come sempre limita il suo apporto realizzativo, ma dà ordine all’attacco amaranto che gira come un orologio. Almeno tre penetrazioni da Speedy Gonzales con assist al bacio a Fantoni e Fratto. Nella difesa muraglia costruita da Andreazza, con cambi sistematici e raddoppi, alterna Rubbini e Chiarini, ma si trova anche contro Lo Biondo. E a 12” dalla sirena, sul 77 pari, c’è lui attaccato al lungo biancoblù che sbaglia il gancino del sorpasso.

8 RICCI

Ha ragione il presidente Consigli: la fotografia di questa vittoria è il suo tuffo a un minuto e mezzo dalla fine, ributtato dentro da Andreazza nel momento più caldo nonostante una caviglia girata: Amos si lancia sulla palla vagante, la recupera, impedisce il possesso d’attacco........

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