Prato Buttano tutti acqua sul fuoco, tutti pronti a dire che «il clima è migliore» e «il confronto è ripreso con serenità» ma, ieri pomeriggio, dopo l’incontro tra il sindaco di Prato Matteo Biffoni, il parlamentare e braccio destro della Schlein Marco Furfaro e il segretario regionale Pd Emiliano Fossi, il candidato sindaco del centrosinistra per le prossime amministrative, ancora non c’è. Ci si aggiorna ad oggi. La «bella notizia»è che si è tornati, come nel gioco dell’oca, alla casella di partenza con la regola: rimettiamo i dadi sul tavolo ed escludiamo le primarie. «Troppo tardi per le primarie», commentano tutti in coro. Ma soprattutto, l’ultima volta, i coltelli di un confronto troppo serrato in casa dem portò a guidare il Comune il centrodestra con l’imprenditore Roberto Cenni. Meglio non rischiare. Ancora due, forse tre, i nomi sul tavolo: Ilaria Bugetti, consigliera regionale, capacità di raccogliere consensi dimostrata nelle ultime regionali; Simone Faggi, vicesindaco, conosciuto per essere uno dei competenti problem solver della giunta. Terzo: il segretario provinciale Marco Biagioni, Schlein della prima ora, buttato da Furfaro nella mischia quando sembrava non si arrivasse a un accordo ma considerato «giovane» e, dai suoi detrattori, «troppo giovane». La terza via ancora non sembra esserci. Il nome della capo di gabinetto di Eugenio Giani, Cristina Manetti, bisbigliato fin dalla mattina di ieri, viene smentito da tutti gli addetti ai lavori. A Prato il candidato sembra si stia scegliendo per sottrazione: si sono già tirati indietro per motivi personali Ilaria Santi, mozione Schlein, assessora, perfetta sintesi di continuità e rinnovamento e Stefano Ciuoffo, assessore regionale anche lui uomo-Schlein ideale per un ruolo di ipotetico sindaco-chioccia per un solo mandato. Oggi si riparte dopo ore fitte di incontri, confronti, distinguo.

Intanto il centrodestra ha scelto il suo rappresentante nell’avvocato Gianni Cenni. Ex assessore dell’altro Cenni (Roberto), per distinguersi ha incentrato la sua campagna sullo slogan “Io sono Gianni”. FdI, ci prova. E la città, si sa, è contendibile.lIlenia Reali