La manovra del governo Meloni contiene anche previsioni sul trattamento economico dei dipendenti pubblici. E se le trattative per il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro non verranno avviate almeno fino al prossimo anno, già a dicembre una percentuale importante di questi lavoratori potranno godere degli effetti dell'aumento dell'indennità di vacanza contrattuale.

All'interno del "Decreto anticipi" collegato alla finanziaria, infatti, è stato stabilito un aumento a valere sul 2024 pari a 6,7 volte la somma che viene attualmente corrisposta ai lavoratori pubblici a tempo indeterminato come compensazione per il mancato rinnovo dei contratti collettivi scaduti. Per alcuni lavoratori pubblici questo incremento si potrà però notare già a dicembre. Lo stesso “Decreto anticipi” stabilisce infatti che l’indennità di vacanza contrattuale del 2024 verrà erogata, in via eccezionale, già a dicembre per i lavoratori statali.

Per la corresponsione di queste somme sono pertanto stati stanziati 2 miliardi di euro. Quindi, già il prossimo mese, i dipendenti statali riceveranno a titolo di anticipo tutta la somma spettante per l’anno venturo, invece di riceverla di mese in mese come di consueto.

Per gli altri dipendenti pubblici e per il personale convenzionato con il Servizio sanitario nazionale, saranno invece le rispettive amministrazioni di riferimento a decidere se l’indennità di vacanza contrattuale spettante per tutto il 2024 verrà erogata già a dicembre, o se sarà conferita, come previsto, mensilmente nel corso del prossimo anno. Al di fuori del perimetro degli statali, non sono però stati stanziati finanziamenti di alcun tipo per questi eventuali anticipi, e gli oneri ricadrebbero dunque nel bilancio di ciascuna amministrazione, qualora possano permetterselo e decidano di farlo.

Se però queste decidessero di non optare per la liquidazione anticipata di questa prestazione, il fatto non sarebbe totalmente negativo per i lavoratori. L’anticipo del versamento della prestazione implica infatti il passaggio di questa somma alla tassazione ordinaria, meno conveniente di quella separata che verrebbe applicata nel caso in cui l’indennità in questione venisse versata nel 2024 come previsto in partenza.

L’incremento dell’indennità di vacanza contrattuale non verrà considerato ai fini del computo del reddito per il diritto di accesso al taglio del cuneo fiscale già in vigore quest’anno per i lavoratori con reddito inferiore a 35.000 euro (pari al 7% per i redditi fino a 25.000 euro e al 6% per quelli compresi tra tale soglia e i 35.000 euro annui).

Come già accennato, invece, sarà necessario aspettare il prossimo anno per iniziare a parlare concretamente di un rinnovo dei contratti collettivi nazionali dei dipendenti pubblici. La legge di bilancio prevede infatti lo stanziamento a tale scopo di 3 miliardi di euro per il 2024 e di altri 5 miliardi per il 2025, che si vanno a sommare ai 500 milioni già previsti dalla precedente normativa per ciascuno di questi due anni.

Le stesse risorse dovranno però essere utilizzate anche per pagare gli aumenti dell’indennità di vacanza contrattuale del 2024 ai lavoratori che non la avranno già ricevuta il prossimo dicembre.

Secondo la relazione tecnica allegata alla legge di bilancio, il rinnovo dei contratti collettivi dei lavoratori pubblici e di quelli convenzionati con il Sistema sanitario nazionale porterà quindi ad un aumento complessivo delle retribuzioni pari al 5,78% (comprensivo dell’indennità di vacanza contrattuale in godimento a regime da luglio 2022). l

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QOSHE - Lavoro, più soldi in arrivo per i dipendenti pubblici ma alcuni dovranno aspettare di più - Leonardo Monselesan
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Lavoro, più soldi in arrivo per i dipendenti pubblici ma alcuni dovranno aspettare di più

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27.11.2023

La manovra del governo Meloni contiene anche previsioni sul trattamento economico dei dipendenti pubblici. E se le trattative per il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro non verranno avviate almeno fino al prossimo anno, già a dicembre una percentuale importante di questi lavoratori potranno godere degli effetti dell'aumento dell'indennità di vacanza contrattuale.

All'interno del "Decreto anticipi" collegato alla finanziaria, infatti, è stato stabilito un aumento a valere sul 2024 pari a 6,7 volte la somma che viene attualmente corrisposta ai lavoratori pubblici a tempo indeterminato come compensazione per il mancato rinnovo dei contratti collettivi scaduti. Per alcuni lavoratori pubblici questo incremento si potrà però notare già a dicembre. Lo stesso “Decreto anticipi” stabilisce infatti che l’indennità di vacanza contrattuale del 2024 verrà erogata, in via eccezionale, già a........

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