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Livorno Il ricordo di Luciano De Majo, cronista del Tirreno scomparso a quarant’anni nel 2011, è ancora vivo in città. E la cerimonia per la consegna del premio giornalistico a lui dedicato, anzi «l’appuntamento tra amici», come ricorda emozionato l’amico-collega Mauro Zucchelli, ne è l’evidente dimostrazione.

Il premio consegnato dal presidente dell’Arci Alessio Simoncini, dal sindaco Luca Salvetti e dal padre di De Majo, Roberto, è andato a Juna Goti, redattrice del Tirreno che da anni segue la politica cittadina, e a Giulia Bellaveglia, direttrice responsabile della rivista “Lo sport – Livorno e provincia” e collaboratrice di QuiLivorno.it. Le motivazioni per cui le due giornaliste sono state premiate sono state lette da Francesco Gazzetti, consigliere regionale amico di De Majo, che contribuì a fondare il Premio De Majo, ormai già dieci anni fa. Ha tratteggiato la figura di Juna Goti, cresciuta professionalmente «nella redazione del Tirreno di Livorno, il luogo che ha visto all’opera Luciano e il suo giornalismo», che è stata premiata per la sua «curiosità, preparazione e capacità di costruire contatti che si alimentino sulla fiducia reciproca». «Ho conosciuto bene Luciano. Su alcune cose non la pensavamo allo stesso modo –dice la giornalista premiata -. Ma a forza di fare a testate lui ti portava almeno un pezzettino dalla sua parte». E ancora, Goti, ricorda l’entrata al Tirreno: «Luciano fu il primo a portarmi in redazione insieme a un altro collega, un giornalista e persona straordinaria, Mauro Zucchelli. Ma prima mi fece fare il giro di tutte le cantine del Palio: si occupava di cronaca politica e giudiziaria, ma le cose serie, diceva, non si devono mai scordare. Era dichiaratamente del Borgo, ma in Venezia guai a parlarne male: anche questo racconta chi era Luciano».

Bellaveglia, invece, ha ricevuto il premio per un ambito che per De Majo era importante almeno tanto quanto la cronaca politica: il racconto sportivo. La giornalista, infatti, è stata premiata perché «tanto si sta impegnando nella valorizzazione dello sport nei nostri territori». «Per questioni anagrafiche non ho avuto l’opportunità di conoscere Luciano – dice Bellaveglia- ma sono comunque contenta di aver conosciuto, anche grazie al mio compagno che era un suo collega, oltre che amico, la sua passione per lo sport. Soprattutto per il basket e per le gare remiere».

Neanche il presidente di Arci Alessio Simoncini ha mai conosciuto il redattore del Tirreno: «Ma l’ho incontrato nei racconti delle tante persone che gli hanno voluto bene. Come Arci è importante portare avanti momenti come questo, che rende una comunità più coesa». Era amico di De Majo, invece, l’ex presidente di Arci Marco Solimano, che sottolinea come negli anni il valore affettivo verso De Majo sia cresciuto: «Luciano era uno di noi. I valori che ci tenevano insieme erano la solidarietà e l’importanza della pace. De Majo era uno che non aveva paura ad esprimere le sue idee. Ma che ciononostante, o proprio per questo, non faceva fatica a farsi volere bene». E questo ieri lo si è visto bene.

Sono intervenuti anche il sindaco Salvetti, che ha fatto gli onori di casa visto che nel decennale del premio ha messo a disposizione la sala delle cerimonie del Comune, e il giornalista Alessandro Guarducci, collega di De Majo e oggi sfidante di Salvetti alle prossime elezioni.


QOSHE - A Juna Goti e Giulia Bellaveglia il premio giornalistico De Majo - Luca Balestri
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A Juna Goti e Giulia Bellaveglia il premio giornalistico De Majo

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29.02.2024

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Livorno Il ricordo di Luciano De Majo, cronista del Tirreno scomparso a quarant’anni nel 2011, è ancora vivo in città. E la cerimonia per la consegna del premio giornalistico a lui dedicato, anzi «l’appuntamento tra amici», come ricorda emozionato l’amico-collega Mauro Zucchelli, ne è l’evidente dimostrazione.

Il premio consegnato dal presidente dell’Arci Alessio Simoncini, dal sindaco Luca Salvetti e dal padre di De Majo, Roberto, è andato a Juna Goti, redattrice del Tirreno che da anni segue la politica cittadina, e a Giulia Bellaveglia, direttrice responsabile della rivista “Lo sport – Livorno e provincia” e collaboratrice di QuiLivorno.it. Le motivazioni per cui le due giornaliste sono state premiate sono state lette da Francesco Gazzetti, consigliere regionale amico di De........

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